Monti: E’ fiducia “record” anche alla camera
“Vi prego, continuate pure a chiamarmi professore. Anche perché l’altro titolo, Presidente, durerà poco. I presidenti passano, i professori restano”. Queste che avete appena letto sono alcune frasi pronunciate quest’oggi dal nuovo presidente del Consiglio Mario Monti che dopo aver ottenuto ieri un record al Senato con 281 sì di fiducia oggi ha raggiunto un altro record che sancisce una fiducia senza precedenti in termini di voti positivi, alla camera vi sono stati 556 Sì e 61 no.
Hanno votato a favore di Monti tutti i parlamentari, solo i leghisti hanno votato contro (tutti i leghisti, ovvero 59 voti contrari) più un voto negativo di Domenico Scipoti ed Alessandra Mussolini.
Nell’immediata conferenza stampa post voto Monti ha colto l’occasione per ribadire la sua disapprovazione nei confronti della “piazza contro Berlusconi” in occasione delle sue dimissioni, ed a chi gli ha chiesto se concorrerà alle prossime elezioni politiche ha detto di “non essersi mai candidato a nulla”. In merito invece al suo piano per rilanciare l’economia nostrana il neo presidente del Consiglio ha affermato che serve non solo “il più ampio consenso possibile” e maggior coesione parlamentare (coesione che manca solo dalla Lega) ma serviranno soprattutto sacrifici: “prenderemo misure anche sgradevoli. Chiederemo uno sforzo a chi ha dato meno”.
Monti ha poi ringraziato Gianni Letta con queste parole: “Sia ieri al Senato che oggi alla Camera una persona molto rispettata da tutti mi ha usato la grande cortesia di essere presente in tribuna per ascoltarmi: Gianni Letta”.
Monti ha quindi poi illustrato il suo programma, la situazione è: “già quasi impossibile, ma i riusciremo”.
Sulle polemiche inerenti la Coesione territoriale avanzate dalla Lega Monti ha risposto dicendo che: “Nessuna contraddizione tra il federalismo fiscale e il ministero della Coesione territoriale. Non vedo nessuna contraddizione tra il rispetto, per quanto è già stato deciso in materia di federalismo che ovviamente il governo intende seguire da vicino nel processo di attuazione, e l’avere istituito una specifica attenzione alla Coesione territoriale, che è il valore che interessa tutti. Dipende dalle modalità con cui viene realizza, come tutti gli altri temi saremo aperti alla dialettica e al dibattito”.
di Enrico Ferdinandi
18 novembre 2011