Monti nuovo premier: “Già al lavoro per riscattare l’Italia”

Mario Monti è stato questa sera accolto al Quirinale alle 19:00 dal Presidente della Repubblica italiana dove è stato insignito del ruolo di premier per formare un nuovo governo. Dopo l’incontro con Napolitano, durato quasi un ora, Monti ha detto che questo è un momento di grande difficoltà per l’Italia e che il suo operato sarà volto a far si che la nostra nazione torni in prima linea nell’economia e nella sfera decisionale su scala mondiale.
Monti ha poi affermato che si metterà al lavoro già da questa notte per potersi ripresentare quanto prima al Quirinale con una proposta di Governo in linea con le aspettative degli italiani di Napolitano. Queste le prime parole di Monti Premier:
“Ringrazio il presidente della Repubblica per la fiducia accordatami. Intendo adempiere questo compito con grande senso di responsabilità e di servizio. In un momento di particolare difficoltà per l’Italia, in un quadro europeo e mondiale turbati, il Paese deve vincere la sfida del riscatto, deve tornare a essere e deve essere sempre di più un punto di forza e non di debolezza di un Unione di cui siamo stati fondatori. I nostri sforzi saranno indirizzati a risanare la situazione finanziaria e riprendere il pallino della crescita in un quadro di attenzione all’equità sociale. Lo dobbiamo ai nostri figli. Dobbiamo dare loro un futuro concreto di dignità e speranza. Assumo questo incarico con profondo rispetto nei confronti del parlamento e delle forze politiche: opererò per valorizzarne l’impegno comune per uscire presto da una situazione che presenta aspetti di emergenza ma che l’Italia può superare con uno sforzo comune”. Questo il video del primo discorso di Monti premier:
La nomina di Monti è arrivata dopo una lunga giornata di consultazioni dove fra tutte le forze politiche solo una si è detta a lui contraria, la Lega, mentre un’altra l’Italia dei valori non si è ben espressa.
Anche Napolitano dopo l’incontro con Monti si è espresso sul futuro del nuovo governo tecnico e dell’Italia, queste le sue parole:
“Non si tratta di operare nessun ribaltamento nè di venire meno all’impegno di rinnovare la democrazia dell’alternanza attraverso le elezioni. Si tratta solo di dar vita a un governo che unisca forze politiche diverse in uno sforzo straordinaria che l’attuale emergenza esige. Ci sono misure urgenti da adottare a partire da quelle già concordate in sede europea. Bisogna recuperare la fiducia degli investitori e delle istituzioni europee.
Tentare di evitare un precipitoso ricorso al voto è un vuoto di governo è esigenza su cui dovrebbero concordare tutti”.
Sui tempi di realizzo del governo tecnico Napolitano ha poi risposto ad una giornalista affermando: “Se qualcuno si inventa prima che si fa il governo in 2 ore i tempi risultano allungati. Ma non si è mai detto quanto tempo sarebbe bastato. Monti farà nei tempi più brevi che gli consentano di ascoltare e valutare e decidere se e venire qui, come mi auguro, a sciogliere la riserva”.
Silvio Berlusconi si è invece rivolto agli italiano con un video messaggio nel quale ha affermato: «Ho rassegnato le dimissioni da presidente del Consiglio per responsabilità, per senso dello Stato, per evitare all’Italia un nuovo attacco dalla speculazione finanziaria senza mai essere stato sfiduciato dal Parlamento, anzi avendo ottenuto la fiducia più volte da Camera e Senato, dove abbiamo ancora la maggioranza assoluta. Dobbiamo uniti far fronte insieme alla crisi, è venuto il momento di mettere da parte le faziosità. Dobbiamo realizzare le riforme concordate con l’Europa, nessuno potrà portarci via la nostra sovranità e la nostra autonomia nelle decisioni. Siamo un grande Paese e noi saremo al servizio dell’Italia. E’ stato triste – ha aggiunto – vedere che un gesto responsabile e, se permettete, generoso come le dimissioni, sia stato accolto con fischi ed insulti. Ma per le centinaia di manifestanti che erano in piazza, milioni di italiani sanno che abbiamo fatto in coscienza tutto il possibile per preservare le nostre famiglie e le nostre imprese dalla crisi globale che ha colpito tutti i Paesi avanzati. A quanti hanno esultato per quella che definiscono la mia uscita di scena voglio dire che raddoppierò la mia forza in Parlamento. Non mi attendo riconoscimenti, ma non mi arrenderò finché non saremo riusciti a liberare il Paese dalle incrostazioni ideologiche e corporative. Viva l’Italia, viva la libertà».
Questo il video messaggio integrale di Belusconi:
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di Enrico Ferdinandi
13 novembre 2011