Scontri alla Camera, sanzionati deputati grillini

Piovono sanzioni sul M5stelle. A seguito degli scontri che hanno caratterizzato la votazione del decreto Imu Bankitalia, avvenuta il 29 e il 30 gennaio, l’ufficio di presidenza della Camera ha inflitto severe punizioni ai deputati grillini, bloccando la loro partecipazione ai lavori di Montecitorio per il mese di marzo.
Approvata dopo tre ore di riunione, la decisione di sospendere gli autori dei tafferugli in Aula ha riguardato soprattutto i pentastellati, ma anche altri deputati, 30 per l’esattezza:
le sanzioni più pesanti non sono state inflitte solo all’entourage del comico genovese,comprendendo anche Scelta Civica: reo di aver colpito al volto una deputata, il questore Dambruoso deve scontare una pena di 15 giorni.
Anche il bilancio dei pentastellati è pesante e i numeri parlano chiaro: 10 giorni a di Battista per aver impedito al capogruppo Pd Roberto Speranza di concludere le sue dichiarazioni e altri 15 per aver bloccato i lavori della commissione; 12 giorni a Silvia Benedetti per aver morso il braccio di un commesso nella confusione generale, mentre coloro che hanno interrotto la seduta occupando i banchi (23 parlamentari)hanno ottenuto 10 giorni di sospensione. Infine, a Massimo de Rosa, il deputato grillino che ha rivolto accuse sessiste alle deputate Pd, è stata inflitta una sanzione di 3 giorni.
Le sospensioni saranno suddivise in tre parti e scatterrano dal 10 marzo, dal 31 marzo e dal 13 aprile. La frammentazione delle sanzioni è ritenuta necessaria per non limitare la rappresentatività del M5stelle, anche se in questi ultimi giorni ben altro allarma le file del movimento di Casaleggio.
Benedetta Cucchiara
28 febbario 2014
Benedetta Cucchiara
28 febbraio 2014