La Bonino perde la Farnesina

«Perché mi hanno fatta fuori? Io davvero non lo so»
Emma Bonino ha perso la poltrona di ministro degli esteri, ministero affidato ieri dal Rottamatore a Federica Mogherini (classe 1973, deputata del Pd nel 2008 dopo un passato nella Sinistra giovanile), terza donna dopo Susanna Agnelli e l’uscente Bonino a ricoprire l’incarico.
Nonostante la raccomandazioni del Presidente Napolitano di assicurare una certa continuità per i ministeri più importanti, Renzi ha deciso l’avvicendamento e un mutamento di rotta.
Il cambio di guardia alla Farnesina confermano alcune indiscrezioni che giravano qualche giorno fa al Nazareno (sede romana del Pd) dove si vociferava che la Bonino non avesse lavorato bene nonostante l’alto indice di gradimento nei sondaggi sui ministri.
Apriti cielo per i radicali e per Emma che lamenta, furibonda, di aver appreso la notizia dalla Tv: un arrivederci e grazie senza preavviso.
Se l’ex ministro a caldo, nonostante l’amarezza e la delusione, non ha voluto commentare la non scelta di Renzi (questo pomeriggio alle 17, 30 ha dato appuntamento ai suoi in via Largo Argentina), le reazioni del partito radicale non si sono fatte attendere.
Rita Bernardini, segretario dei Radicali, ha dichiarato che Renzi ha fatto di testa sua, senza preoccuparsi delle reazioni all’estero in linea con la sua antica pratica antidemocratica ed ha elogiato la compagna di partito per come ha gestito il caso dei Marò e la situazione in Siria.
I nemici della Bonino però, secondo Silvo Viale, presidente del Comitato Nazionale di Radicali italiani e consigliere comunale a Torino, sono anche ad intra, affermando che la non riconferma di Emma Bonino e’ un aborto voluto, voluto dai Radicali… ed esprimendo indignazione nei confronti del modo con cui i Radicali hanno remato contro Emma Bonino.
Cristian Cavacchioli
22 febbraio 2014