M5 stelle presenta impeachment. Napolitano:”faccia il suo corso”

Presentata la richiesta di impeachment del presidente Napolitano da parte del M5 stelle. A seguito degli scontri di ieri a Montecitorio sull’approvazione del dl Imu Bankitalia, questa mattina i grillini hanno voluto mantenere il proprio impegno portando a termine un progetto annunciato alcuni giorni fa.
“Consegnato, depositato impeachment a Napolitano. Le promesse si mantengono, soprattutto se si fanno ai cittadini”, ha dichiarato la deputata Laura Castelli,subito bloccata dal commento apparentemente serafico del Presidente della repubblica:”lo stato di accusa faccia il suo corso”.
Un coro unanime di condanna si è alzato da Montecitorio, dal deputato Fontana che ha descritto lo stato d’accusa “un attacco alla democrazia”, al presidente della Camera Boldrini pronta a difendere la dialettica parlamentare da “un clima intollerabile”. In tutti gli interventi, è stata sottolineata l’intenzione di punire i trasgressori con sanzioni efficaci ed immediate. E in tutta questa confusione , altri partiti come Ncd e Forza Italia sono stati in disparte, quasi invisibili nel braccio di ferro tra i grillini e le istituzioni.
La decisione del movimento non ha suscitato solo la reazione indignata di tutte le forze politiche, ma è stata condannata da alcuni esponenti grillini, tra questi i senatori Orellana e Battista che si sono dissociati dal gesto dei loro colleghi:”Si ripresenta ancora una volta un copione già visto, un testo non condiviso si presenta a nome di tutto il Movimento 5 Stelle. Se ci vogliamo occupare dei problemi del paese, occupiamoci del lavoro in primis e facendo proposte concrete”.
Dietro alle critiche, il M5stelle sembra determinato a condannare i comportamenti illeciti di Napolitano:”il presidente ha violato sotto il profilo oggettivo e soggettivo, e con modalità formali ed informali, i valori, i principi e le supreme norme della Costituzione repubblicana. Il compimento e l’omissione di atti e di fatti idonei ad impedire e a turbare l’attività degli organi costituzionali, imputabili ed ascrivibili all’operato del presidente della Repubblica in carica, ha determinato una modifica sostanziale della forma di stato e di governo della Repubblica italiana, delineata nella carta costituzionale vigente”.
In attesa dell’esito della vicenda, continuano a piovere attacchi contro Grillo e i suoi compagni, parte di un movimento sì combattivo ma a rischio indebolimento, che deve fare i conti con fratture e con contraddizioni interne sempre più forti.
Benedetta Cucchiara
31 gennaio 2014