Decreto Salva-Roma: proteste del Carroccio e dei Grillini. Oggi la fiducia

“Il governo si impegni e trovi una soluzione alla vergogna degli affitti d’oro attraverso un decreto ad hoc o siamo pronti all’ostruzionismo”. Questa la minaccia della Lega Nord e del M5 stelle che ieri hanno protestato contro il decreto salva-Roma, riuscendo ad ottenere grazie ad un ostinato ostruzionismo la questione di fiducia alla Camera.
Si terranno oggi pomeriggio le dichiarazioni di voto, dichiarazioni che forse segneranno la fine delle polemiche sorte a causa del provvedimento. E contro questo ennesimo schiaffo all’austerity che eliminerebbe la possibilità di recedere dai contratti di affitto dei palazzi istituzionali, si sono schierati i grillini e il Carroccio: “Siamo riusciti a fermare il vergognoso decreto Salva Roma, a costringere il governo a mettere la fiducia e a far slittare il prosieguo della discussione”, ha dichiarato il deputato della Lega Nord Massimiliano Fedriga, seguito anche dal segretario dell’ufficio di presidenza del M5 stelle Fraccaro:”Abbiamo sventato il blitz della casta, che aveva cercato di sopprimere la nostra disposizione e blindare i contratti milionari sottoscritti da Montecitorio”.
Ed è stato proprio Fraccaro ad aver messo sul tavolo delle proposte scomode la norma che permette alla Camera di recedere dagli esosi affitti istituzionali,una soluzione dagli effetti positivi per le Casse dello Stato e soprattutto per i cittadini: rinunciare al lusso degli immobili significa risparmiare 94 milioni di euro.
Ostruzionismo natalizio ad oltranza quindi promesso dalle due fazioni politiche,destinato a continuare anche a seguito della questione di fiducia annunciata ieri dal ministro dei rapporti con il Parlamento Dario Franceschini.”Inchioderemo tutti in aula”, ha spiegato Guido Guidesi della Lega Nord,”finche’ il governo non ritirera’ il provvedimento o accettera’ le nostre modifiche che eliminano dal testo tutti i regali al sud e agli amici”.
In attesa delle votazioni di oggi pomeriggio, il Carroccio ha ribadito di essere fermamente intenzionato a rimanere in Aula anche durante le vacanze per sostenere la sua battaglia, accusando le forze governative “di sfruttare le festività per far passare questa marchetta di Stato”.
di Benedetta Cucchiara
23 dicembre 2013