Benzinai: In sciopero per 15 giorni

di Enrico Ferdinandi
Il Coordinamento nazionale unitario dei Gestori di Faib Confesercenti e Fegica Cisl, ha notificato quest’oggi al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, la decisione presa dai rispettivi organi collegiali di: «proclamare lo stato di agitazione della Categoria e 15 giorni di chiusura dei punti vendita, sia sulla viabilità ordinaria che su quella autostradale, da tenersi entro i prossimi tre mesi, secondo un calendario in via di formazione».
Nella nota si può inoltre leggere che la decisione presa: «fa seguito alla costatazione della più assoluta inerzia del Governo stesso, inadempiente rispetto agli impegni ripetutamente assunti nei confronti della Categoria, mettendo a rischio di fallimento circa 25.000 piccole imprese ed i 140.000 posti di lavoro degli addetti occupati».
Lo sciopero più imminente riguarderà l’8, il 9 e il 10 novembre prossimi. Subito le maggiori associazioni italiane a difesa del cittadino (Adoc, Codacons, Movimento Difesa del Cittadino e Unione Nazionale Consumatori) hanno fatto sapere che sono pronte a presentare singole denunce e richieste d’arresto nei confronti dei benzinai che aumenteranno i prezzi di benzina e gasolio nelle 48 ore che precederanno gli scioperi. Questi scioperi difatti potrebbero diventare oggetto di speculazione, cosa che in questo momento di crisi si dovrebbe evitare.
19 ottobre 2011