Allarme INPS. Mastrapasqua non siamo tranquilli
Antonio Mastrapasqua, il presidente dell’Inps, “invita a fare un’attenta riflessione” sul futuro dell’Istituto di previdenza sociale e lancia un allarme scrivendo a Saccomanni e Giovannini. Nella missiva si porta all’attenzione dei ministri la preoccupazione per il “disavanzo patrimoniale ed economico”, il quale –spiega Mastrapasqua- è “qualcosa che, visto dall’esterno, può dare segnale di non totale tranquillità”.
Parlando poi alla commissione bicamerale sul controllo degli enti previdenziali, il Presidente dell’Inps ha spiegato che “la genesi della perdita dell’Inps” è direttamente consequenziale ad “uno squilibrio imputabile essenzialmente al deficit ex Inpdap, alla forte contrazione dei contributi per blocco del turnover del pubblico impiego e al continuo aumento delle uscite per prestazioni istituzionali”. L’Inps infatti ormai accorpa anche gli ex Inpdap ed Enpals.
L’avvertimento di Mastrapasqua arriva in concomitanza del rapporto Ocse “Government at a Glance 2013”, dal quale emerge che i manager della pubblica amministrazione italiana sono i più pagati dell’area con uno stipendio medio di 650 mila dollari (circa 482 mila euro al cambio attuale), oltre 250 mila in più dei secondi classificati (i neozelandesi con 397 mila dollari) e quasi il triplo della media Ocse (232 mila dollari).
di Luigi Carnevale
14 novembre 2013