Letta incontra Kerry, sul Datagate: ‘verificare eventuali violazioni privacy’

Quest’oggi il primo ministro italiano, Enrico Letta, ha ricevuto a Palazzo Chigi il segretario di Stato americano John Kerry. Molti i temi affrontati dai due, fra tutti quello legato allo scandalo Datagate, in particolar modo visto le recenti ‘scoperte’ di intercettazioni dell’Nsa in Francia.
Letta ha chiesto a Kerry di verificare la questione delle intercettazioni delle comunicazioni europee, e sopratutto di appurare la veridicità di eventuali attività di violazione della privacy.
Fonti di Palazzo Chigi hanno dichiarato che da parte di Kerry c’è stato un atteggiamento cooperativo. Fonti vicine all’ambasciata Usa hanno invece dichiarato che l’obbiettivo statunitense è quello di: «trovare il giusto equilibrio tra la protezione della sicurezza e la privacy dei nostri cittadini, con grande chiarezza. Questo lavoro di ricerca di equilibrio proseguirà come proseguiranno le nostre strette consultazioni con i nostri amici, inclusa l’Italia».
Dubbi su intercettazioni nel Bel Paese, sembrano esser stati dissipati dalll’ex direttore dell’ufficio italiano della Cia, Vincent Cannistraro, che, in un’intervista al Corriere della Sera ha dichiarato che se davvero l’Nsa fa quanto spiegano i documenti forniti da Edward Snowden: «non credo che Roma, e persino Washington, possano essere state risparmiate. Per ciò che concerne l’Europa, Obama vuole che sia applicato solo all’antiterrorismo e non sconfini nello spionaggio politico o economico. Obama – prosegue Cannistraro – ne ha abbastanza degli scandali e ha a cuore l’integrità dell’Alleanza atlantica. Gli altri Paesi, tra cui l’Italia, dovranno aiutarlo. L’Italia produce sistemi analoghi al nostro e li vende a terzi. Sono sistemi molto sofisticati e il vostro governo, che è al corrente del loro smercio, dovrà sincerarsi che non finiscano in mano a potenziali nemici. C’è urgente bisogno di una regolamentazione globale di questi prodotti e del loro impiego».
Durante l’incontro si è parlato anche della situazione in Medioriente. In particolar modo della Siria, e dell’imminente conferenza di pace Ginevra 2. Si è poi parlato dell‘Egitto, della transizione dal regime militare e delle aperture giunte in nelle ultime settimane da Teheran sul dossier nucleare iraniano. Letta e Kerry si sono poi confrontati anche sull’Afghanistan con il quadro del processo elettorale e la fase successiva alla conclusione delle operazioni Isaf.
Infine Letta ha ringraziato gli Usa: «per l’apertura al bando di concorso relativo alla partecipazione degli Usa all’Expo’ 2015».
Enrico Ferdinandi
23 ottobre 2013