Cdm: approvata “manovrina” da 1,6 miliardi

Vendita di immobili e tagli alla spesa pubblica per sostenere l’immigrazione. Rinviato il rifinanziamento della Cassa integrazione
Conti in ordine con la vendita di immobili statali per 500 milioni e tagli ai ministeri e ai trasferimenti agli enti locali per 1,1 miliardi.Queste le coperture previste dalla “manovrina”da 1,6 miliardi di euro approvata ieri dal Consiglio dei ministri con lo scopo di riportare il disavanzo di bilancio entro la soglia del 3%.
Saccomanni, ministro dell’economia, ha illustrato da Palazzo Chigi la nuova manovra, sottolineando la sua importanza per rilanciare l’Italia nel mercato finanziario, soprattutto a seguito del conflitto politico sulla fiducia all’esecutivo. “Queste misure penso che potranno avere un significato positivo nelle aspettative dei mercati”, ha affermato Saccomanni che ha aggiunto: “senza la crisi politica lo spread si sarebbe avvicinato ai livelli più bassi già in questa fase di chiusura nel 2013”.
La “manovrina”, grazie alla vendita di beni demaniali e ai tagli ai ministeri, permetterà di recuperare risorse per l’emergenza profughi, 190 milioni del fondo immigrazione e 20 milioni da destinare ai minori non accompagnati, risorse che come ha affermato il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Filippo Patroni Griffi, ” non creano nuovi fondi, ma rimodulano quelli già esistenti all’ interno del ministero degli Interni”.
Niente è stato detto sul caso Alitalia e nessuna decisione è stata presa per il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga per un valore di 300 milioni: una questione annosa, oggetto di un decreto che sarà adottato la settimana prossima unitamente alla Legge di Stabilità 2014, il cui obiettivo,cioè la riduzione dei costi del del lavoro, ha trovato ieri l’unanime approvazione dei ministri.
Smentito invece l’aumento delle accise sui carburanti, che sarà coperto dai tagli alla pubblica amministrazione, tagli che non devono essere arbitrari e che secondo il ministro dell’economia “saranno oggetto di discrezionalità dei singoli ministeri e non si applicheranno ai dicasteri della ricerca, dell’istruzione e della sanità”.
Saccomanni è atteso oggi a Washington alla riunione del Fmi e lunedì si recherà a Lussemburgo per l’Ecofin: due appuntamenti internazionali importanti per presentare la manovra, dimostrando la capacità dell’Italia di rispettare i patti con l’Europa e di gestire le avversità dell’economia internazionale. Il ministro dell’economia ha espresso la sua soddisfazione per l’esito del Cdm: “Potrò annunciare con piacere che il Governo Letta ha ricevuto una nuova fiducia ed è in grado di gestire le sfide di politica economica per un periodo congruo”.
di Benedetta Cucchiara
10 ottobre 2013