La lunga attesa del Cavaliere

Decadenza di Berlusconi: oggi le discussioni alla Giunta del Senato
Alle ore 15 il Cavaliere riprenderà la sua battaglia. Oggi alla Giunta delle elezioni del Senato dovrebbe avere inizio il dibattito sulla relazione di Andrea Augello, senatore del Pdl, che si è opposto alla decadenza da senatore di Silvio Berlusconi, condannato dalla Cassazione per frode fiscale.
Il calendario dei lavori dell’assemblea sembra però bloccato, e anche oggi ci si aspetta un allungamento dei tempi, come è accaduto martedì sera quando si è deciso di rinviare di 48 ore la discussione sulla relazione Augello. Saranno numerose le questioni che verranno sollevate per allungare i tempi e per permettere al Pdl di raccogliere consensi in merito all’interpretazione della legge Severino.
L’entourage berlusconiano sostiene la tesi dell’incostituzionalità della norma e ha criticato la sua retroattività, affermando che i reati sono stati commessi prima dell’entrata in vigore della legge e che quindi il suo diritto di sedere in parlamento e di essere rieletto in futuro è legittimo.
Lunedì, l’allungamento della discussione era stato causato dalla presentazione di tre questioni pregiudiziali da parte di Augello, di cui una alla Corte di giustizia di Lussemburgo per verificare se la legge Severino, prevedendo l’incandidabilità dei condannati in terzo grado di giudizio, violi la normativa comunitaria. Secondo il regolamento parlamentare è necessario valutare prima le pregiudiziali e solo successivamente si può procedere con la discussione sulla relazione; l’empasse è stato comunque superato, visto che il relatore del Pdl ha deciso di ritirare le tre questioni, che avrebbero paralizzato per molto tempo l’attività della Giunta.
Mentre si attende il riavvio della discussione, il premier Letta ha lanciato ieri un pesante monito contro questo debolezza decisionale: “l’instabilità è un costo pesante per i cittadini e le scelte sbagliate valgono un miliardo, un miliardo e mezzo in più nel costo dei tassi di interesse”.
In questo clima politico teso, continua il braccio di ferro tra Pd e Pdl. Renzi, durante la trasmissione “Porta a porta”, non ha risparmiato i suoi commenti sul caso Berlusconi: “ora è arrivata una sentenza definitiva che ha detto che è colpevole. Berlusconi la ritiene ingiusta, altri la considerano sacrosanta”, ha ammesso Renzi, “ma in un qualsiasi Paese dove un leader politico viene condannato, la partita è finita. Game over”.
La replica di Angelino Alfano non si è fatta attendere: “Il Pd non ha mai smesso di considerarci avversari e la cosa è reciproca. Qualunque governo dovesse venire dopo questo, sarebbe un governo di estrema sinistra”, ha affermato il vicepremier parlando della situazione politica. “L’Italia vuole un governo di estrema sinistra? Credo di no”.
Il grido dei pentastellati di Grillo,”al voto subito. Fuori i delinquenti dal parlamento” , fa da cornice all’attuale immobilità politica e l’attesa per le sorti del Cavaliere si fa sempre più lunga.
di Benedetta Cucchiara
12 settembre 2013