Morto Loris D’Ambrosio, consigliere di Napolitano al Quirinale
In una nota il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano ha scritto: “annuncio con animo sconvolto e con profondo dolore la repentina scomparsa del dott. Loris D’Ambrosio, prezioso collaboratore mio come già del mio predecessore». Napolitano ha pure sottolineato che «è stato infaticabile e lealissimo servitore dello Stato».
D’Ambrosio sarebbe stato colpito da un improvviso infarto e non si sa quando possa aver inciso la violenta campagna contro di lui in questi giorni. Il Presidente Napolitano, facendo riferimento alle intercettazioni tra D’Ambrosio e l’ex ministro Nicola Mancino, captate nel corso delle indagini della procura di Palermo sulla trattativa Stato-mafia. Ribadiva: “Al di là dell’angoscia per la perdita gravissima per la Presidenza della Repubblica e la magistratura italiana, atroce è il rammarico per una campagna violenta e irresponsabile di insinuazioni e di escogitazioni ingiuriose cui era stato di recente pubblicamente esposto”.
Unamini i sentimenti di solidarietà e cordoglio del mondo politico: Il Leader dell’Udc Pierferdinando Casini ha detto: “Sono profondamente addolorato per la scomparsa di Loris D’Ambrosio. Un galantuomo delle istituzioni e un servitore dello Stato come pochi ce ne sono nel nostro Paese. Sono onorato di averlo potuto conoscere e apprezzare. La Presidenza della Repubblica perde una collaborazione di grande spessore morale istituzionale. Oggi è il momento del lutto e del silenzio ma verrà presto quello delle amare riflessioni sulle ingiuste sofferenze che l’uomo ha patito in queste ultime settimane. Rivolgo alla sua famiglia e al Presidente della Repubblica i sensi della più profonda vicinanza”.
Il ministro della Giustizia Paola Severino ha commentato dicendo: “Apprendo con profondo dolore e costernazione della morte del consigliere Loris D’Ambrosio, uomo delle istituzioni, magistrato e studioso di diritto. Ci lascia un servitore dello Stato che ha anteposto fino all’ultimo il senso del dovere alla difesa della sua persona. In molti lo abbiamo stimato e apprezzato negli anni per le sue doti di lealtà istituzionale, mai venuta meno e dimostrata anche quando, nei più difficili momenti, ha deciso di esprimerla in un rispettoso e sofferto silenzio”.
Michele Vietti, vice presidente Csm, ha dichiarato: “’a nome personale e dell’intero Consiglio superiore della magistratura, partecipo al lutto della famiglia e delle istituzioni per la prematura e improvvisa scomparsa di Loris D’Ambrosio, consigliere giuridico del Presidente della Repubblica”
Mentre l’Anm esprime ”il cordoglio della magistratura associata per la scomparsa improvvisa e prematura di Loris D’Ambrosio. Nello stringersi con affetto al dolore dei familiari, ricorda la profonda umanità, l’impegno infaticabile e la solida professionalità del collega, per lunghi anni prestata, con dedizione e fedeltà assolute, a servizio della magistratura e delle istituzioni.”
Il procuratore capo di Milano, Edmondo Bruti Liberati, invece “piange il collega e amico Loris”, aggiungendo: “D’Ambrosio per i diversi e delicatissimi incarichi rivestiti nella sua lunga carriera ha servito la giustizia e le istituzioni con dedizione totale, profonda competenza giuridica discrezione e integrità assoluta”.
Pier Luigi Bersani, segretario del Pd. ha fatto sapere:”Mi spiace tantissimo, sono molto colpito. Era una persona per bene, un servitore dello Stato. E’ una perdita grossa e penso che sia un grande dispiacere per il nostro presidente”,
Mentre il leader Idv Antonio Di Pietro, non poteva non commentare che così: “Esprimiamo cordoglio e rispetto per la morte improvvisa del dottor Loris D’Ambrosio ma respingiamo con fermezza al mittente ogni strumentalizzazione che ne viene fatta, quasi a voler far credere che la colpa sia di chi ha criticato il suo operato e non di chi ha tentato di sfruttare il suo ruolo”.
Sebastiano Di Mauro
26 luglio 2012