Il CRT costretto a chiudere in anticipo la stagione per mancanza di fondi
Purtroppo dobbiamo registrare ancora un duro colpo ai danni della cultura milanese, perchè proprio a motivo dei tagli operati dal Comune, la stagione al CRT chiude in anticipo, “per non aggravare una situazione economica già molto pesante”. Saranno così cancellati gli ultimi appuntamenti previsti per il mese di maggio: due spettacoli di Motus, Let the sunshine in e Too late (previsti al Salone il 7 e 8 maggio), e del progetto “Fare teatro in Lombardia oggi”, mentre il terzo spettacolo, facente parte del Progetto Antigone, “Iovadovia”, andrà in scena come previsto al PIM Off il 4 e 5 maggio 2012), grazie all’impegno che questo Teatro ha voluto comunque onorare.
A Comunicarlo è stato direttore artistico del teatro Silvio Castiglioni, che ha commentato: “Un colpo durissimo, soprattutto perché avvenuto dopo che era stata definita la stagione su un budget che poi è stato tagliato a giochi fatti”. Infatti il Comune aveva stabilito il finanziamento fino al 2010, poi prorogato al 2011, come parziale risarcimento per i gravi danni economici causati dall’uscita forzata dal Teatro dell’Arte. Praticamente il teatro perde 300 mila euro, di cui 150 mila euro in meno dal Comune; 120 mila euro perduti mediamente in un anno per la mancata commercializzazione del Teatro; 50/60 mila euro il mancato incasso annuo per l’indisponibilità per l’intera stagione di un teatro di almeno 200 posti; 17 mila euro per l’affitto di un magazzino. Senza contare il fatto che il teatro non può contare su un atelier scenografico adeguato, né una sala prove degna per ospitare residenze, laboratori e produzioni, né tantomeno uno spazio per esporre al pubblico l’ingente quantità di materiale documentario giacente nel nostro archivio.
Ricordiamo che il Crt in questa stagione stava affrontando un delicato passaggio, dovuto alla scomparsa del suo fondatore, il prof. Sisto dalla Palma, realizzando sulla base delle promesse di fondi una stagione teatrale ambiziosa, con produzioni e ospitalità di alto livello, che ha avuto il riconoscimento sia dal pubblico che dalla stampa e dagli operatori.
L’assessore alla cultura del Comune di Milano Stefano Boeri in merito ha dichiarato:“Siamo consapevoli dell’importanza del Crt, perciò ci stiamo adoperando per un suo nuovo futuro. Abbiamo mediato il contenzioso con la Triennale e ci stiamo adoperando con la Provincia perché al Crt venga assegnato l’auditorium di via Dini. Ci stiamo anche impegnando per recuperare gli spettacoli cancellati”.
Non rimane quindi che sperare in una una decisione politica da parte dell’Amministrazione Comunale, che possa sbloccare la situazione e permettere l’avvio della prossima stagione in un clima più sereno.
Sebastiano Di Mauro
2 maggio 2012