Varese inaugura il Museo Tattile

di Sebastiano Di Mauro
Un nuovo spazio dedicato ai non vedenti attraverso un percorso del tatto
Il 16 aprile 2011 dalle ore 10 si inaugura il Museo Tattile di Varese a Villa Baragiola – via Caracciolo, 46 – sede di un progetto che consente ai visitatori vedenti e non vedenti di percorrere la scala educativa del tatto, conoscendo la realtà così come la si ignorerebbe senza la percezione da parte delle nostre mani. Un percorso nuovo e vicino all’essere umano, che attraverso modelli lignei racconta il mondo, i suoi elementi e la storia dell’umanità. In occasione dell’inaugurazione – alla presenza del Sindaco di Varese Attilio Fontana, del presidente del Museo Omero di Ancona Aldo Grassini, della presidente UICI, sezione di Varese Angela Mazzetti e di altre autorità – il Museo Tattile ufficializza la partnership con LibriVivi Media che sostiene e promuove le attività del museo (www.librivivi.com).
Uno spazio a tre dimensioni dedicato ai non vedenti attraverso un percorso del tatto. Alla presenza del Sindaco di Varese e altre autorità, grandi voci del cinema e virtuosi della musica leggono brani di grande letteratura. Dario Penne legge in anteprima mondiale un manoscritto sconosciuto di Giovan Battista Marino, il più grande poeta del Barocco.
I Libri Vivi sono audiolibri di nuova generazione; capolavori della letteratura universale e novità editoriali interpretati dai più noti e famosi attori/doppiatori italiani, con musiche ed effetti sonori. Veri e proprio film da ascoltare, particolarmente amati dai lettori non vedenti. All’evento, sono presenti gli attori Dario Penne, Bruno Alessandro e Gino La Monica, le voci italiane di Anthony Hopkins, Robert Duvall e Richard Gere. Tre grandi voci che leggeranno opere di Giovan Battista Marino, Oscar Wilde e Franz Kafka, con le musiche dal vivo dell’Ensemble Sursumcorda: Giampiero Sanzari e Piero Bruni alla chitarra classica, Francesco Saverio Gliozzi al violoncello ed Emanuele Cedrone alle percussioni. Inizia Dario Penne con “Stravaganze d’amore” un’opera finora sconosciuta del più grande poeta del Barocco: Giovan Battista Marino, manoscritto del 1600 scoperto dallo scrittore Roberto Malini in un mercatino dell’antiquariato.
un nuovo spazio dedicato dedicato ai non vedenti attraverso un percorso del tatto