Lombardia: via libera alla moneta virtuale

“La giunta, previo parere della competente Commissione consiliare, disporra’ le norme attuative e la disciplina del circuito di moneta complementare”. Ieri, la regione Lombardia ha dato così attuazione alla legge di competitività che, oltre a comprendere una serie di misure volte a sostenere la ripresa economica, introduce la valuta virtuale, il “Lombard”.
Nel nuovo provvedimento approvato all’unanimità, il Consiglio regionale lombardo ha voluto soffermarsi sulle caratteristiche della nuova moneta, specificando che “si tratta di uno strumento elettronico di compensazione multilaterale locale per lo scambio di beni e servizi”.
Il Lombard, che entrerà in vigore in via sperimentale, è stato accolto favorevolmente anche dalle opposizioni, fino a ieri sempre restie ad accettare il progetto leghista. Il consigliere del Pd Onorio Rosati ha infatti sottolineato l’importanza della valuta, sperando che “essa sia adeguata per sostenere lavoratori e imprese durante la crisi. Anche il M5 stelle si è arreso ad una legge considerata “ben fatta e innovativa” ma ha anche messo in guardia il Carroccio sulla futura vigilanza pentastellata:”Vista la gravita’ della crisi, non possiamo abbandonarci a facili entusiasmi. Saranno i provvedimenti attuativi della giunta a renderla realmente efficace e su questo vigileremo”, ha dichiarato il consigliere Dario Violi.
Se l’approvazione della legge è stata ostacolata dalla scomoda presenta del Lombard, le altre disposizioni del provvedimento riguardanti la competitività hanno invece spinto le forze politiche ad accettare il pacchetto. Le altre misure, salutate con entusiasmo dal Pd e dal M5 stelle, comprendono la riduzione dell’IRAP al 25%, la semplificazione burocratica,che prevede la sostituzione di tutti gli atti amministrativi con la Comunicazione regionale unica, e infine l’introduzione del “Made in Lombardy” , un marchio per certificare la provenienza dei prodotti,garantendo maggior tutela ai consumatori.
Sugli effetti futuri della legge, nessuno si è sbilanciato ma anche se si tratta di un progetto locale, Forza Italia ha ribadito che “questa legge e’ solo un punto di partenza, da sola non puo’ fare molto, la centralita’ della svolta dipende da Roma”.
Benedetta Cucchiara
12 febbraio 2014