Piero Mazzarella, indimenticabile attore teatrale è morto all’eta’ di 85 anni
Un periodo triste per il mondo dello spettacolo, specialmente milanese: se ne vanno a poche ore distanza Piero Mazzarella e Andrea Formicola.
Piero Mazzarella era particolarmente noto per le sue interpretazioni in dialetto milanese.
L’attore si era sentito male e intorno alle 5 era stato trasportato immediatamente portato all’ospedale, dove però i medici non sono riusciti a salvargli la vita.
Lunghe file per salutare Piero Mazzarella nella camera ardente allestita al Piccolo Teatro Grassi di via Rovello, rimasta aperta al pubblico fino alle 17.
La salma dell’artista è stata accolta alle 12, saranno le autorità cittadine e il direttore del Piccolo, Sergio Escobar, legato al collega da un’antica amicizia. La camera ardente rimarrà aperta al pubblico fino alle 17.
Sergio Escobar ha detto: “A Piero mi legava una profonda amicizia nata negli anni Sessanta”, ricorda il direttore del Piccolo Teatro, Sergio Escobar. “Quando abbiamo prodotto Vecchia Europa di Delio Tessa con la regia di Giuseppina Carutti l’ho affettuosamente ribattezzato la Voce delle nebbie. Ne andava orgoglioso. Il plurale era importante. Abbiamo passato un pomeriggio intero a sfidarci intero a sfidarci elencando i vari tipi di nebbie che erano l’anima complessa della nostra Milano.
Il direttiore del Piccolo ha anche aggiunto: “Era un uomo sincero e quindi coraggiosamente scomodo, poco avvezzo a compromessi. Un uomo di cultura alta. Ricordo come era felice quando, per i suoi 80 anni, gli abbiamo regalato l’edizione critica degli Sposi Promessi curata da Dante Isella. Mazzarella e Isella: è stato davvero emozionante vederli lavorare insieme con gli studenti del Politecnico per i laboratori teatrali che abbiamo organizzato, dedicati alla grande letteratura milanese”
Invece alle 16,30 Andrée Ruth Shammah ha voluto salutare l’uscita di scena del grande attore, a nome di tutto il teatro italiano.
Il sindaco Pisapia, du lui ha detto: “Piero Mazzarella e’ stato uno dei piu’ grandi protagonisti del teatro italiano, un artista che ha regalato al pubblico 242 commedie che con grande orgoglio, come lui stesso ricordava, sapeva ancora tutte a memoria. Mazzarella ci ha sempre mostrato le sue grandi doti di attore, ma anche quelle qualita’ umane tipicamente milanesi. Piero Mazzarella, a cui nel 1974 il Sindaco Aniasi conferì la Medaglia d’Oro di Civica Benemerenza, era figlio dei vecchi palazzi di ringhiera, dove ha assorbito fin da subito il dialetto milanese e dove tutti si davano una mano, si aiutavano, dove c’erano pochi soldi ma tanta solidarieta’”.
Il prefetto Tronca invece, esprime il suo personale cordoglio ha dichiarato: “Con la scomparsa di Piero Mazzarella si spegne uno spirito mai domato dal tempo, che lascia un vuoto non soltanto nel panorama teatrale milanese ma anche nella cultura italiana che con lui perdono un interprete originale e ineguagliabile della tradizione dialettale“.
Maroni, presidente di Regione Lombardia, ha detto: “Milano perde un grande artista, che, attraverso il dialetto, rendeva il teatro popolare” e l’assessore alla cultura Cappelini “Umanità, semplicità e professionalità sono le qualità che ricorderemo di Piero Mazzarella, un milanese di adozione, che ha dato un grande contributo al mondo culturale della città“.
Sebastiano Di Mauro
27 ottobre 2013