La città che vorrei: se ne parla al Teatro Carcano a partire dal 6 novembre

Tre incontri a cura di Andrea Boitani – Ingresso libero prenotazione consigliata
Che la crisi economica di questi ultimi anni abbia portato con se, oltre a tutti i problemi, spread compresi, anche nuove forme di povertà è un dato di fatto.
Ma forse non è solo colpa della crisi economica, ma più in generale della crisi dell’uomo e la povertà comincia sempre dall’interno del cuore dell’uomo, dove non albergano più, o per lo meno scarseggiano, sentimenti come solidarietà, amore per il prossimo, in una sola parola la Carità, quella di cui parlava l’apostolo Paolo, il quale in una sua famosa espistola scriveva: “ Se anche parlassi le lingue degli uomini e degli angeli, ma non avessi la carità, sono come un bronzo che risuona o un cembalo che tintinna. E se avessi il dono della profezia e conoscessi tutti i misteri e tutta la scienza, e possedessi la pienezza della fede così da trasportare le montagne, ma non avessi la carità, non sono nulla…..”.
Ma tranquilli al Carcano non ci saranno sermoni, ma si parlerà e si metterà a fuoco la povertà emergente e quale impegno sociale richiede nella nostra città e in Lombardia, per rimanere nell’ambito di quello che è sotto i nostri occhi, anche se poi il discorso potrebbe allargarsi oltre i confini della nostra città o regione e raggiungere ogni angolo del nostro pianeta.
Verrà evidenziato come da oltre vent’anni la disuguaglianza dei redditi sta crescendo: i ricchi sono diventati sempre più ricchi rispetto ai poveri. Con la crisi, la povertà relativa è diventata più spesso povertà assoluta, anche in una città “ricca” come Milano. Aumentano i senza tetto, cresce il disagio sociale, ma aumentano anche i lavoratori che non ce la fanno ad arrivare a fine mese
Gli immigrati che erano venuti a Milano e in Lombardia convinti di trovare un lavoro sono più spesso di prima disoccupati. Le politiche di contrasto alla povertà messe in atto dalla Regione non sembrano efficaci. Il Comune ha scarse risorse da spendere. Disuguaglianza e povertà non sono solo conseguenza della crisi: la amplificano e la approfondiscono. Cosa fa e cosa di più potrebbe fare l’impegno sociale per lenire le conseguenze della povertà? Cosa dovrebbero fare i poteri pubblici (Regione e Comune) per migliorare l’efficacia delle politiche e per aiutare coloro che, in modo del tutto volontario, all’impegno sociale dedicano energie e tempo?
Di questo si parlerà ed al dibattito hanno aderito Tito Boeri, economista; Emanuele Ranci Ortigosa, direttore scientifico dell’Istituto per la Ricerca Sociale (IRS9 e direttore della rivista “Prospettive sociali e sanitarie”; Don Roberto D’Avanzo, direttore della Caritas Ambrosiana.
A questo primo appuntamento ne seguiranno altri due:
il primo giovedì 6 febbraio 2014 ore 20,30 dal tema “Muoversi meglio a Milano e in Lombardia”, con Edoardo Croci, economista ambientale, presidente di MilanoSiMuove, già assessore al traffico del Comune di Milano; Dario Balotta, responsabile dei trasporti di Legambiente; Mario Zambrini, esperto di sostenibilità ambientale e amministratore unico di Ambiente Italia; Eugenio Galli, presidente di Ciclobby. Si parlerà di Milano, della sua area metropolitana e di tutti i problemi legati alla mobilità come Area C, da alcune categorie di cittadini ritenuta ancora impopolare, e di cosa si può fare per migliorare la mobilità e l’ambiente a Milano.
Seguirà il terzo ed ultimo appuntamento lunedì 31 marzo 2014 ore 20,30 dal tema “La Lombardia tra nuova criminalità e vecchia corruzione: che fare?”
Si affronterà l’ormai noto problema da non sottovalutare dell’infiltrazione della criminalità mafiosa in Lombardia, insediata in settori economici importanti, dall’edilizia al commercio. Relatori Umberto Ambrosoli, avvocato e consigliere regionale della Regione Lombardia; Michele Polo, docente di Economia Politica all’Università Bocconi di Milano; Elena Granata del Politecnico di Milano.
Una segalazione merita Andrea Boitani, docente di Economia Politica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Dal 1998 al 2012 ha partecipato a tutte le commissioni istituite dal Ministero dei Trasporti per la pianificazione dei trasporti e della logistica. Dal 1993 al 2003 ha fatto parte della Commissione per la spesa pubblica del Ministero dell’Economia e delle Finanze. Svolge attività di consulenza per organismi governativi locali, nazionali e internazionali. Ha pubblicato saggi su riviste scientifiche e libri, collabora con i quotidiani “la Repubblica” e “Il Sole 24 Ore”. E’ autore di libri di ricerca e di un manuale di Macroeconomia (Il Mulino). Il suo ultimo libro è I trasporti del nostro scontento (Il Mulino).
Sebastiano Di Mauro
23 ottobre 2013
INFO:
Ingresso gratutito, ma la prenotazione è gradita al Tel. 02 55181377 – 02 55181362