Decreto del Fare: questi gli ultimi emendamenti
Niente più fax nella pubblica amministrazione. Un emendamento di Lega e Pd al Decreto del fare, approvato la scorsa notte dalle commissioni Bilancio e Affari Costituzionali del Senato, ha mandato in pensione lo strumento che per anni è stato il simbolo degli uffici pubblici.
D’ora in avanti le comunicazioni all’interno della pubblica amministrazione avverranno per via telematica, «ferma restando l’esclusione dell’invio a mezzo fax».
Oltre al “pensionamento” del vecchio fax, negli ultimi emendamenti approvati (circa venti) spicca lo stop fino al 15 settembre per il pagamento delle concessioni demaniali per le spiagge.
Tra gli altri emendamenti risalta, inoltre, l’istituzione della figura del “sindaco-commissario” per la gestione dei fondi per la messa in sicurezza delle scuole, e l’estensione ai beni “immateriali “, come “hardware, software e in tecnologie digitali”, per le agevolazioni sull’acquisto di beni strumentali. Introdotto anche il dossier farmaceutico all’interno del Fascicolo sanitario elettronico, a cura del farmacista che fornisce i medicinali, con lo scopo di «favorire la qualità, il monitoraggio, l’appropriatezza nel dispensare i medicinali e l’aderenza alla terapia».
Un altro importante emendamento è quello che fissa a Torino la sede dell’authority per i trasporti. Ulteriori questioni, come quella riguardante le modifiche al tetto degli stipendi dei manager pubblici (sul tema il governo ha presentato un emendamento che non ha ancora però l’accordo delle forze politiche), saranno affrontate lunedì.
Sul tema, il ministro della Funzione Pubblica, Gianpiero D’Alia, ha precisato che “si sta lavorando per l’elaborazione di un pacchetto di norme sul lavoro pubblico da considerare come norme di manutenzione ordinaria e straordinaria del sistema della pubblica amministrazione, con particolare riferimento ai precari e ai vincitori di concorso. Su questo stiamo concentrando la nostra attenzione in questi giorni”.
Giuseppe Ferrara
3 agosto 2013