Milano istituisce il “Registro Fine Vita”: un passo avanti su diritti civili e libertà personali
Era atteso da tempo e finalmente ieri il Consiglio comunale ha approvato con 27 voti a favore, 4 contro e 1 astenuto, la delibera di iniziativa popolare che istituisce il Registro delle attestazioni di deposito in merito alle dichiarazioni anticipate di volontà sui trattamenti sanitari di fine vita.
Da ora in avanti il Comune potrà ricevere e conservare un documento che attesta, dove e presso chi un cittadino ha lasciato le proprie disposizioni in ordine ai trattamenti medici, che intende o non intende consentire su di sé, quando si ritrova in una situazione di perdita di coscienza definibile come permanente e irreversibile.
Il Registro delle attestazioni di deposito può accogliere anche quelle disposizioni in materia di prelievi e di trapianti di organi o tessuti nonché rispetto alla cremazione e alla dispersione delle ceneri.
L’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino, ha commentato così:“Felici e orgogliosi che Milano abbia compiuto oggi un altro passo avanti nel campo dei diritti civili e delle libertà personali confermandosi un laboratorio innovativo. Ora siamo pronti ad accogliere le dichiarazioni dei cittadini e ci rivolgiamo nuovamente al Parlamento, da tempo immobile su questo tema, affinché al più presto si muova per colmare il vuoto nazionale in materia”.
L’iscrizione al Registro avviene nella forma di dichiarazione sostitutiva di attore notorio, può essere richiesta da tutti i residenti del Comune di Milano e il venir meno della residenza non comporta la cancellazione. I cittadini possono comunque, in ogni momento, chiedere la modifica o la totale rimozione della dichiarazione. I dichiaranti possono nominare dei fiduciari che hanno il compito di collaborare all’attuazione delle dichiarazioni.
Redazione Milano
12 luglio 2013