Presentato il progetto “A casa lontani da casa” per accogliere i “migranti sanitari”
E’ stato presentato stamattina a Palazzo Marino il progetto in favore dei “migranti sanitari” “A casa lontani da casa”, che vuole offrire un supporto adeguato a quanti si trovano a soggiornare nella città di Milano per motivi di salute.
Ad illustrare il progetto l’assessore alle Politiche sociali e Cultura della Salute, Pierfrancesco Majorino, insieme agli esponenti delle cinque realtà promotrici: associazione Prometeo onlus, ente capofila; LILT sezione provinciale di Milano; Associazione Volontari Ospedalieri di Milano; CasAmica onlus; Associazione Marta Nurizzo.
Il progetto “A casa lontani da casa”, realizzato da cinque associazioni no profit, mette a disposizione più di mille posti letto per accogliere i “migranti sanitari”.
L’iniziativa dà una risposta al bisogno di un alloggio adeguato a costi contenuti per quanti, malati e parenti accompagnatori, giungono a Milano da tutta Italia, e anche dall’estero, per essere curati in strutture sanitarie del capoluogo lombardo.
“Con questo progetto – ha dichiarato l’assessore Majorino – Milano diventa più aperta, accogliente e ospitale. Le degenze dei pazienti che vengono da fuori città sono spesso prolungate, soprattutto per le problematiche onco-ematologiche e riabilitative, e richiedono periodi di ricovero alternati a brevi dimissioni. In queste situazioni è indispensabile offrire ai parenti e agli accompagnatori, ma talora agli stessi pazienti, soluzioni abitative vicine agli ospedali, confortevoli ed economiche. Il Comune fa la sua parte mettendo a disposizione un bene confiscato alla mafia. L’obiettivo è rendere più dignitosi ed efficaci i percorsi di cura”.
Tutte le informazioni sul progetto su un portale dedicato, www.acasalontanidacasa.it, e la guida cartacea “A casa lontani da casa: la rete di accoglienza di Milano per pazienti e familiari” messa a disposizione dei Servizi sociali e degli Uffici di Relazione con il Pubblico degli ospedali e delle ASL.
Inoltre un grande aiuto anche al numero verde 800.161.952, messo a disposizione da Filo diretto, dove tutti i “migranti sanitari” che si recano a Milano potranno essere orientati nella scelta della casa di accoglienza più consona alle loro esigenze attraverso il lavoro di una centrale operativa, attiva 24 ore su 24, 365 giorni l’anno.
Sebastiano Di Mauro
27 giugno 2013