Domani 24 giugno, alle ore 18, presso il Piccolo Teatro Studio di Milano, si svolgerà la seconda edizione del premio Giorgio Ambrosoli, un riconoscimento per chi, privato o pubblica amministrazione, si è distinto nella tutela dello stato di diritto in ambienti e contesti critici.
L’iniziativa del Premio Ambrosoli è promossa da Transparency International Italia e dalla famiglia Ambrosoli, in collaborazione con Confcommercio, sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e con il Patrocinio del Comune e della Camera di Commercio di Milano.
Fra gli insigniti di domani menzione speciale anche a Mariangela Zaccaria, attuale vice Segretario generale del Comune di Milano, che come direttore del settore Gare e Appalti, incarico che ricopriva precedentemente, ha introdotto sistemi di forte trasparenza attraverso i Patti di Integrità e identificando una nuova fattispecie di reato: il “collegamento sostanziale”, ovvero aziende che si presentano come indipendenti ma nel concorrere a uno stesso appalto concordano in anticipo le offerte e ne inquinano il risultato annullando di fatto la concorrenzialità.
Nel corso del 2012 grazie al continuo controllo sulle gare d’appalto sono state bloccate 65 imprese, alcune proprio per “collegamento sostanziale” e quindi denunciate all’Autorità di vigilanza e alla Procura della Repubblica. Sono 32 invece le imprese che avrebbero voluto aggiudicarsi i lavori di Palazzo Marino ma che non erano in regola con il pagamento delle tasse o dei contributi, coinvolte in passato in vicende di corruzione e frode, oppure condannate per lesioni o omicidi colposi a causa del mancato rispetto delle leggi sulla sicurezza. Il valore totale dei 47 appalti pubblici a cui queste imprese avevano partecipato si avvicina ai 115 milioni di euro.
Redazione Milano
23 giugno 2013