Stati Uniti: lettera contenente veleno per Obama
L’FBI ha confermato di aver arrestato un sospetto implicato nel caso della lettera contenente ricina indirizzata al Presidente americano Barack Obama e altre due persone. I servizi segreti hanno dichiarato in un comunicato che il sospetto è stato identificato come Paul Kevin Curtis, “sospettato di essere responsabile dell’invio di tre lettere contenenti una sostanza granulare con evidenti tracce di ricina secondo i risultati dei test”. La ricina con una quantità della dimensione della testa di uno spillo può uccidere un uomo che, una volta contaminato, non può contare su nessun antidoto. Secondo gli esperti, questo veleno può essere prodotto con facilità ed una spesa risibile. La ricina venne utilizzata nel 1978 per assassinare il dissidente bulgaro Georgi Markov.
Il sospettato, di 45 anni è stato arrestato nel suo domicilio a Corinth, nel Mississippi, grazie a un’inchiesta condotta dall’FBI, la polizia del Capitol, il Servizio dell’ispezione postale. Altre due lettere sono state indirizzate a un senatore americano e a un funzionario della Giustizia del Mississippi.
L’FBI ha dunque confermato mercoledì mattina che una lettera specificatamente indirizzata al Presidente Obama è stata intercettata e risultata positiva al test di ricina nel corso di depistaggi preliminari, ma le autorità non hanno trovato nessun legame tra questo episodio e le esplosioni di Boston nel Massachusetts. La lettera sospetta è arrivata martedì nel centro postale della Casa Bianca, lo stesso giorno in cui un’altra lettera contenente ricina è stata spedita per il senatore Roger Wicker.
Questi episodi sopraggiungono all’indomani delle esplosioni della 117° maratona di Boston, anche se gli autori delle esplosioni così come le loro motivazioni restano ignote.
Manuel Giannantonio
(Twitter @ManuManuelg85)
18 aprile 2013