Iran: sostegno militare del paese per la Palestina
L’Iran ha confermato, mercoledì 21 novembre, la disponibilità di aiuti militari al movimento palestinese e ad Hamas che controlla la Striscia di Gaza. “Siamo fieri di difendere il popolo della Palestina e di Hamas.. Siamo fieri che il nostro aiuto sia stato sia finanziario sia militare”, ha dichiarato il Presidente del Parlamento iraniano, Ali Larijani, citato dal sito ufficiale del Parlamento. Tuttavia il Presidente del Parlamento non ha dato indicazioni di questi aiuti di natura militare.
Teheran non ha mai fatto mistero del proprio sostegni materiale e finanziario ad Hamas e alla Jihad islamica palestinese che lotta contro Israele ma evita generalmente di rendere evidente tale realtà. Il paese infatti è stato accusato negli ultimi giorni da Israele di aver fornito ai gruppi palestinesi di Gaza missili Fajr-5 di portata di 75 km, usati contro lo Stato ebraico dall’inizio di novembre in un offensiva israeliana sulla Striscia di Gaza.
Il capo della Jihad islamica, Ramadan Abdallah Challah, ha riconosciuto martedì che i gruppi palestinesi di Gaza utilizzano armi iraniane negli attacchi contro Israele, ma non ha precisato il tipo di armi utilizzate. Il comandante delle guardie della rivoluzione, il generale Mohammad Ali Jafari, ha affermato all’agenzia ISNA che Teheran “Fornisce un aiuto tecnico e tecnologico a tutti i musulmani che lottano contro l’arroganza mondiale”. Ha comunque precisato che ”i missili lanciati da Gaza contro Israele, non sono stati lanciati dagli iraniani ma da una loro tecnologia”, precisando che quei missili possono essere prodotti rapidamente.
L’ayatollah (la guida suprema iraniana) Ali Khamenei ha dichiarato “i governi dei paesi islamici, e particolarmente arabi non hanno avuto l’attitudine appropriata di fronte agli eventi di Gaza, alcuni si accontentano di semplici parole, altri non condannano nemmeno” i bombardamenti israeliani. “I paesi islamici dovrebbero aiutare la popolazione oppressa di Gaza” ha successivamente lanciato provocatoriamente. Ha colto l’occasione anche per puntare il dito contro la diplomazia internazionale dichiarando “gli Stati Uniti, la Gran Bretagna e la Francia non hanno nemmeno mosso un dito contro il regime crudele e brutale. Hanno semplicemente dimostrato quanti nemici dell’islam sono allontanati dall’umanità”.
Manuel Giannantonio
21 novembre 2012