I Diversi Amori del sabato al Mann
La rassegna ‘Diversi Amori’ al MANN- Museo Archeologico Nazionale di Napoli, propone quattro incontri/spettacolo nei pomeriggi del sabato, il 7-14-21-28 ottobre ideati da Marco de Gemmis e Manlio Converti . Ingresso gratuito, su prenotazione.
I temi affrontati attraverso la lettura ironica di testi drammaturgici da parte di Massimo Andrei accompagnato dalle attrici Chiara Baffi e Antonella Romano, sono: “Ermafrodito, o dell’androginia”(7 ottobre), “Amori tra uomini” (14 ottobre) , “Amori tra donne, i fanciulli e l’amore” (21 ottobre), “Licenziosi rituali, intrecci bestiali e altro ancora” (28 ottobre). Una teatralizzazione sull’eros nel mondo greco e romano venuti fuori da uno studio su tutti quelli che sono stati i diversi amori dell’antichità.
Diversi Amori è la costola naturale della mostra Amori Divini che dal 7 luglio al 16 ottobre è in svolgimento al MANN, un progetto voluto dal direttore Paolo Giulierini con ottanta opere che raccontano i miti di seduzione e trasformazione nel mondo classico nelle sale aperte il 7 luglio con gli splendidi mosaici provenienti dai siti vesuviani, dalla Magna Grecia e da prestigiosi musei italiani e stranieri come l’Hermitage di San Pietroburgo, il Musée du Louvre di Parigi, il Paul Getty Museum di Los Angeles e il Kunsthistorisches Museum di Vienna. Opere per la prima volta esposte a Napoli come il gruppo di Ermafroditoe Sileno (Oplontis), i raffinati bronzetti del Bargello, Ermafrodito e Salmacide di Spranger (Vienna), Diana e Atteone di Tiepolo (Venezia), il Ratto di Ganimende di Gabbiani (che è anche il manifesto della mostra), Specchio con Leda e il Cigno (Louvre), il Ratto d’Europa (Hermitage).
Diversi Amori vuol raccontare le opere esposte in una visita teatralizzata, dove Andrei illustra divertendo il pubblico, l’aspetto diverso dell’amore, dell’eros, che assume diversi significati a seconda dell’epoca greca, romana, moderna.
I Greci usavano la parola eros riferendosi a diversi aspetti dell’amore, sia uomo-donna o omosessuale, mentre a Roma, ad esempio, i rapporti omosessuali non destavano scandalo, a patto di rispettare due regole: il cittadino romano doveva avere un ruolo “attivo” e il suo concubino essere di rango inferiore.
Andrei illustrando il primo appuntamento ‘Ermafrodito, o dell’androginia’ del 7 ottobre scorso ha commentato: ‘Vedremo testi letterari, abbinati alle opere che mostriamo che rientrano nel tema dei Diversi Amori. Cioè amori che sono differenti dall’amore tradizionale del marito-moglie, l’amore tra uomo –donna, a cominciare dagli amori divini che sono amori anche quelli un po’ diversi, fare l’amore con un dio all’epoca era una cosa forse consueta, oppure riservata a pochi, ma comunque è diversa. Poi ci sono vari campi con vari argomenti come: l’amore tra gli uomini, tra donne quest’ultimo molto particolare in quanto assente nell’espressione artistica, poi quello che noi chiamiamo orgia che ha qualcosa di strano nel sostantivo, che andremo ad analizzare, spettacolarizzandola , come qualcosa di sacro, come ad esempio l’orgia dionisiaca. Apriamo con una cosa meravigliosa che è uno studio sull’ermafrodito o dell’androginia. L’ermafrodito riassume un po’ la diversità per eccellenza e se nell’antichità si risale a divinità bisessuali con entrambi gli organi genitali, la sessualità era divinizzata, poi sappiamo che nella modernità, soprattutto ai giorni nostri è diventata invece scherno, è diventata una diversità discriminata in qualche modo, quindi c’è questa differenza. Si legge subito da come nel passato si sopprimevano i bambini nati con due sessi, ritenuti il monstrum, però su altri versanti, e questa è la contraddizione dei tempi antichi, c’era la divinizzazione di questa figure, mentre nella nostra modernità è diventata solo discriminata. Ebbene partiamo così come esempio, poi vediamo cosa c’entra il diverso amore con l’ermafrodito, invece c’entra!! Speriamo di divertirci anche perché deve essere una formula brillante, i testi sono i testi scelti e brillanti, perché io mi voglio divertire oltre che illustrare le opere contenute nel Mann. Ripeto opere solamente di questo museo, ne abbiamo tante, questo potrebbe essere un festival di opere d’amore. Speriamo di suscitare l’interesse del pubblico, perché ci divertiamo spettacolarizzando le opere’.
Una occasione per conoscere l’aspetto dell’eros, guardando le opere ispirate dai testi antichi esposte al MAN, ascoltandone le parole e l’ironia di Massimo Andrei.