GeoRes 2017 | Digitalizzazione del patrimonio culturale: da Firenze le ultime novità
Una conferenza internazionale per parlare di geomatica e restauro. E’ quella che si è conclusa, oggi, a Firenze. Tre giorni intensi utili a parlare di digitalizzazione del patrimonio culturale quale valido e sempre più diffuso strumento per la pianificazione di progetti conservativi e di valorizzazione.
Nello specifico, l’applicazione in questo ambito della geomatica, la disciplina che elabora informazioni georeferenziate, è stato il tema del convegno “GeoRes 2017 – Geomatics and Restoration: conservation of cultural heritage in the digital era”. Ospitata presso l’Istituto Geografico Militare – Caserma Redi, l’attività ha visto la partecipazione dell’Università di Firenze con il Laboratorio di Geomatica per la Conservazione e la Comunicazione dei Beni Culturali (GeCo) del Dipartimento di Ingegneria civile e ambientale, diretto da Grazia Tucci, curatrice dell’evento.
Nella manifestazione, fra gli altri argomenti, si è parlato di rischio e resilienza, immagini digitali e georeferenziazione, realtà aumentata e restauro virtuale. Fra gli organizzatori dell’iniziativa– che ha avuto peraltro lo scopo di mettere in comunicazione il settore della geomatica con le esigenze del restauro, tramite la condivisione di approcci innovativi e di esperienze realizzate – anche l’Associazione Universitaria di Topografia e Cartografia (AUTEC), la Società Italiana per il Restauro dell’Architettura (SIRA) e l’Istituto Geografico Militare (IGM).