Romania-Italia. L’arte del ricamo e della ceramica, ecco il convegno al Museo delle Civiltà
Se lunedì 17 giugno è stata inaugurata la mostra etnografica “ROMANIA-ITALIA. L’arte del ricamo e della ceramica, patrimonio dell’umanità”, ieri, mercoledì 19, è stato il turno del convegno. L’evento, unico, ha offerto un’occasione imperdibile per esplorare le ricche tradizioni artistiche di due paesi legati da profonde radici culturali e storiche. La mostra, infatti, si propone di mettere in luce l’arte del ricamo e della ceramica, due forme di espressione artigianale che sono parte integrante del patrimonio culturale dell’umanità. Attraverso un percorso espositivo curato nei minimi dettagli, i visitatori potranno ammirare manufatti preziosi, frutto di tecniche secolari tramandate di generazione in generazione. Ogni pezzo esposto racconta una storia di dedizione, maestria e creatività, evidenziando come queste tradizioni siano ancora vive e rilevanti nella società contemporanea.
L’evento ha visto i saluti istituzionali d’apertura lavori a carico del Dott. Andrea Villani, Direttore del Museo delle Civiltà, dell’On. Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati e della Prof. Assoc. Paulina Popoiu, Direttore Generale del Museo Nazionale del Villaggio “Dimitrie Gusti” di Bucarest. I tre relatori hanno ragionato circa l’importanza della cultura del ricamo romena e di come essa venga utilizzata anche nei marchi d’abbigliamento più pop senza un degno riconoscimento. La tradizione rumena eccelle nel ricamo. La lasetă românească (macramè rumeno) è un vero e proprio crocevia di tecniche che si uniscono a formare questo pizzo particolare e di grandissimo effetto. La tecnica infatti è un misto tra Pizzo Rinascimento (dalla quale prende ispirazione), pizzo irlandese ad uncinetto e ricamo ad ago e di non secondario rilievo c’è anche la famigerata camicia romena, che ha ispirato artisti del calibro di Matisse e oggi è riproposta in serie da Yves Saint Laurent.
I lavori sono poi proseguiti con interventi specifici e mirati: dal Dott. Francesco Aquilanti, Coordinatore delle collezioni di etnografia italiana al Museo delle Civiltà, che ha introdotto le collezioni del museo alla Dott. Georgiana Onoiu, Responsabile della Sezione Tesaurizzazione dei Beni Culturali presso il Dimitrie Gusti, la quale ha fornito una panoramica su ricamo e ceramica.
Sull’importanza del patrimonio immateriale in Italia ha poi proseguito una riflessione del Prof. Leandro Ventura, Direttore dell’Istituto Centrale per il Patrimonio Immateriale di Roma e a concludere ci ha pensato Dott. Mihai Stan, Addetto Culturale presso l’Ambasciata di Romania in Italia.