Artificial Hell di Riccardo Boccuzzi: L’Inferno di Dante visto dall’Intelligenza Artificiale
Immagina di varcare la soglia di una mostra d’arte e ritrovarti catapultato nei meandri dell’Inferno di Dante attraverso un’esperienza visiva e multimediale unica.
Questo è ciò che offre Artificial Hell, un’audace interpretazione dell’opera letteraria più celebre al mondo attraverso l’occhio dell’Intelligenza Artificiale.
Artificial Hell è la prima mostra al mondo di opere d’arte generate dall’intelligenza artificiale in mostra al museo MAXXI di Roma dal 22 marzo fino al 28 aprile 2024.
È molto più di una semplice esposizione artistica: si tratta di un’esplorazione innovativa, di un audace esperimento che fonde l’antico con il moderno, il tradizionale con il tecnologico.
In collaborazione con il Ministero della Cultura e il patrocinio dell’Università di Roma Tor Vergata, la mostra presenta 21 opere stampate su carta baritata in grande formato e altissima qualità, insieme a numerose sequenze visive su monitor e opere audiovisive.
Attraverso oltre 10.000 tentativi e una perseveranza straordinaria, l’autore ha portato alla luce circa 200 opere finali, esposte in mostra. Queste opere, attingendo allo stile di pittori del passato, mantengono una coerenza filologica e stilistica che le rende uniche.
Ogni dettaglio, dal colore crudo delle ambientazioni alla fluidità dei volti dei personaggi, evoca una dimensione di mistero e scoperta, guidando il visitatore nei gironi dell’inferno accanto a Dante e Virgilio.
Censura e AI
Nell’anno 2022, Riccardo Boccuzzi si è immerso in un viaggio epico per educare una macchina, l’algoritmo MidJourney, a comprendere e rappresentare l’Inferno di Dante, sfidando i filtri della censura e guidando l’algoritmo attraverso più di 10.000 immagini.
Il risultato è una sequenza di opere figurative che oscillano tra il gotico e il fantasy, immergendo il visitatore in un’esperienza immersiva senza precedenti.
Oltre alle opere, la mostra offre un documentario diretto dall’artista stesso, che racconta il complesso processo creativo dietro il progetto. Questo viaggio nell’Inferno dantesco, supportato dalla colonna sonora musicale firmata da Vanni Boccuzzi, si presenta come un meta-viaggio che unisce passato e presente, tradizione e innovazione.
La sfida etica
Ma cosa rende davvero unica questa esposizione? Oltre alla straordinaria tecnica e al processo creativo coinvolgente, Artificial Hell solleva domande fondamentali sull’arte e sull’autorialità nell’era dell’Intelligenza Artificiale.
L’opera impersonale dell’AI sfida il concetto stesso di autore, ma allo stesso tempo offre uno spunto per riflettere sul futuro dell’arte e della creatività umana.
In relazione alle questioni filosofiche e artistiche riguardanti il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nell’ambito creativo, Boccuzzi sottolinea che, nonostante l’importanza dell’AI nel processo creativo, è l’artista umano che deve rimanere al comando, guidando l’algoritmo come un capitano guida la sua nave in mezzo alle tempeste dell’oceano.
Artificial Hell si presenta dunque quale manifesto dell’incontro tra l’umano e il tecnologico, una testimonianza del potere visionario della mente umana e dell’infinite possibilità offerte dall’Intelligenza Artificiale.
In un mondo in continua evoluzione, l’opera di Dante continua a risuonare, offrendosi quale compagno di viaggio per ogni anima in cerca di luce nell’oscurità.
Attraverso la mostra, i visitatori vengono guidati nel cuore della creatività umana e dell’evoluzione tecnologica, per riflettere sul futuro dell’arte e sul rapporto tra uomo e macchina.
Si tratta di un viaggio, dunque, che mescola passato e presente, tradizione e innovazione, portando la Divina Commedia a una nuova vita nel XXI secolo.
Per acquistare i biglietti: www.maxxi.art/events/artificial-hell/
Per visitare il blog: www.artificialhell.com