Piet Mondrian, Dalla figurazione all’astrazione al Mudec di Milano

Dal 24 novembre 2021 al 27 marzo 2022, il Mudec di Milano presenta Piet Mondrian, Dalla figurazione all’astrazione, un progetto espositivo dedicato all’artista olandese (1872-1944) e al processo evolutivo artistico che lo ha portato dalla figurazione all’astrazione.
La mostra, prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE, promossa dal Comune di Milano-Cultura con il patrocinio del Consolato dei Paesi Bassi a Milano, è stata realizzata grazie alla collaborazione del Kunstmuseum Den Haag, detentore della più importante collezione di opere di Mondrian al mondo.
Con il concept del direttore del Kunstmusem Benno Tempel e con la curatela di Daniel Koep, Head of Exhibitions e di Doede Hardeman, Head of Collections, il percorso prende vita e si snoda attraverso sezioni tematiche che seguono le fil rouge del paesaggio: da una descrizione realistica del paesaggio si arriva all’astrazione.
Mondrian dal 1892 al 1895 segue una formazione artistica tradizionale presso la Rijksakademie van Beeldende Kunsten (l’Accademia Statale di Belle Arti) ad Amsterdam. Nel tempo libero però si dedica a dipingere paesaggi dal vivo.
Sull’esempio degli artisti francesi della scuola di Barbizon, sempre più artisti olandesi cominciano infatti a dipingere en plein air. Nasce così la Scuola dell’Aja, che ha come segno distintivo i “polder”, terreni piatti al livello del mare, spesso sottratti ad esso grazie ad opere di idraulica.
Sono caratterizati da un principio costruttivo di carattere geometrico: orizzonti bassi che si allungano in orizzontale mentre gli alberi si intersecano in verticale.

Anni dopo Mondrian ridurrà verticalità e orizzontalità in un codice univoco che passa dal particolare all’universale spinto dal desiderio di spiritualità. La sua “formula”ripresa in moda e design, non è infatti semplicità, ma una sorta di chiave d’accesso ad altri mondi, un simbolo che racchiude universi privi di una descrizione naturale.
I dipinti dell’arte “astratta” di Piet Mondrian infatti, per i quali il maestro olandese è celebre, sono in realtà il risultato di una lunga ricerca di equilibrio e di perfezione formale, di una progressiva evoluzione stilistica che ha il suo punto di partenza nel naturalismo e nell’impressionismo (1892 – 1900 circa). In mostra molti suoi quadri come il faro, il mulino a vento, i paesaggi marini e le dune. Di tela in tela, si avvicina sempre più all’“essenza” dell’immagine.
Nel 1912 si sposta a Parigi dove depura sempre più il suo stile sino a ridurlo a nient’altro che linee rette, colori primari e piani rettilinei. Chiama questo nuovo linguaggio espressivo, Neoplasticismo e considera il jazz, scoperto a Parigi, il suo equvalente musicale in quanto ritmo in libertà.
Con l’avanzata del fascismo emigra a NewYork, dove muore nel 1944.
Il catalogo della mostra Piet Mondrian. Dalla figurazione all’astrazione è edito da 24 ORE Cultura ed è in vendita presso il bookshop della mostra, in tutte le librerie e online.
Piet Mondrian, Dalla figurazione all’astrazione al Mudec
Mudec– Museo delle Culture di Milano,Via Tortona, 56, Milano
Dal 24/11/2021 – 27/03/2022
Lun 14.30 ‐19.30 | Mar, Mer, Ven, Dom 10.00 ‐ 19.30 | Gio, Sab 10.00‐22.30
Il servizio di biglietteria termina un’ora prima della chiusura.
Intero € 14
Ridotto € 12
tel. 02/54917 (lun-ven 10.00-17.00)
mudec.it info@mudec.it.
c.museoculture@comune.milano.it