Frida Kahlo, Oltre il mito al Mudec
Frida Kahlo, Oltre il mito, è la grande mostra visitabile al MUDEC di Milano dal 1 febbraio al 3 giugno 2018.
Riunisce opere provenienti principalmente dal Museo Dolores Olmedo di Città del Messico e dalla Jacques and Natasha Gelman Collection, da autorevoli musei internazionali e da collezionisti privati.
La mostra, che contiene anche foto e documenti inediti, frutto del lavoro di circa sei anni fatto dal suo curatore Diego Sileo, offre la possibilità di andare oltre il mito costruito intorno al personaggio di Frida Kahlo.
Il grande progetto espositivo mostra alcune tematiche principali della pittrice messicana che attestano la coerenza profonda delle sue opere e il suo ruolo all’interno della storia dell’arte: l’espressione della sofferenza vitale, lo sforzo della donna in una società maschilista, l’affermazione della “messicanità”, la sua leggendaria forma di resilienza accompagnata dal grande amore per la vita.
Frida Kahlo, Oltre il mito si sviluppa in quattro sezioni: Donna, Terra, Politica e Dolore, secondo un criterio analitico e non temporale.
Donna: Frida è una donna emancipata nel Messico post-rivoluzionario, prima artista donna a fare del proprio corpo un manifesto, ad esporre la propria femminilità in maniera diretta, esplicita, a volte violenta, rivoluzionando così il ruolo femminile nella storia dell’arte.
Il corpo per Frida Kahlo è una scrittura, un sistema di segni che rappresentano e testimoniano l’incidenza della solitudine e del dolore. Il corpo che lei vede specchiandosi in uno specchio sul letto di ospedale le consente di esaltare la sua interiorità ed individualità. Dipingo me stessa, dirà, perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio.
Terra: Con la sua terra la pittrice ha un rapporto osmotico. La terra è legata al processo di trasformazione e evoluzione, fonte di sussistenza materiale di tutti gli esseri ma anche loro tomba.
La terra di Frida è poi imbevuta di elementi indigeni e precolombiani che ritroviamo come elemento fondante della sua pittura che arriva cosi ad esprimere la “messicanità” .
Non si tratta solo di dipingere oggetti archeologici, ma di attingere all’intero patrimonio iconografico atzeco ( cuori insanguinati, animali, oggetti) sviluppando una personale riflessione estetica talvolta surrealista (anche se lei non ama definirsi cosi). Frida rivendica la duplice identità europea e indigena, attestata anche dalla sua passione per le vesti tipiche delle comunità native.
Politica: La Kahlo condivide gli ideali della rivoluzione del 1910 contro l’oppressione occidentale, spagnola prima, con i grandi latifondisti, statunitense poi. Si iscrive al partito comunista poco più che ventenne. La mobilitazione civile del Messico post-rivoluzionario si ripercuote nel suo lavoro. Frequenta intellettuali e politici anche internazionali ( André Breton, Leon Trotsky in fuga da Stalin). Ritiene, insieme al marito Diego Rivera, autore di murales che raccontano la storia delle popolazioni indigene messicane e il loro sfruttamento, che l’arte debba essere sociale, una sorta di manifesto di protesta. Il suo corpo stesso o i suoi autoritratti, sono colmi di tensioni irriducibili.
Dolore: è una parte fondamentale della sua vita e della sua opera. L’incidente avuto a 18 anni le ruba la mobilità, la leggerezza della giovinezza; la inchioda a un letto, le impone ausili per stare dritta, per camminare; marca la sua vita e il suo corpo di donna, fin nel profondo. Il suo ventre è impossibilitato ad ospitare un’altra vita. I tentativi di andare oltre il limite fisico imposto, si traducono in quattro aborti che la lasciano sempre più vuota. Il grande amore della sua vita, l’artista messicano Diego Rivera (lei 22 anni lui 43) la tradisce più volte, anche con sua sorella piccola. Frida dipinge con violenza questo dolore che aggredisce lo spettatore, lo mette a disagio.
La pittura è la cosa per cui vivere, insieme alla rivoluzione. Negli ultimi anni, quando il dolore fisico e sentimentale diventa opprimente, la pittrice sembra reclamare un po’ di pace raffigurata in piccole colombe presenti in diverse tele.
La Kahlo nasce nel 1907 a Coyoacán, Città del Messico. É la terza dei quattro figli di Matilde Calderón e del fotografo tedesco Guillermo Kahlo. Nel 1922 Inizia i suoi studi nella Escuela Nacional Preparatoria, è una delle trentacinque donne su un totale di circa duemila studenti. Si interessa di letteratura e filosofia e vuole diventare medico. Ma nel 1925 ha un incidente terribile mentre viaggia a bordo di un autobus. Resta menomata, (ha una protesi alla gamba destra e un busto per sostenerle la colonna vertebrale), con un dolore fisico nel corpo che incide sulla sua quotidianità e visione della vita. Per liberarsene, comincia a dipingere. L’arte, dove si fa strada con bravura e determinazione in un mondo di uomini, l’impegno politico e Diego Rivera sono i tre pilastri della sua vita.
Coerente con la sua missione di sviluppare la cultura delle differenze, il Mudec presenta in contemporanea il progetto “Il sogno degli antenati” a cura di Davide Domenici e Carolina Orsini. Il progetto, che si snoda all’interno delle due vetrine ricurve nell’area centrale del museo, mette in dialogo alcuni oggetti della collezione permanente del Mudec con l’opera della Kahlo. Viene sottolineato per esempio, il ruolo del mondo indigeno e quindi del passato, nel processo identitario della costruzione nazionale messicana. Il passato cioè diventa promessa per un futuro migliore.
Sono previste visite guidate e didattica, un palinsesto di conferenze ad ingresso gratuito (www.mudec.it), piatti messicani nella piacevole area ristorazione.
Frida Kahlo, Oltre il mito è promossa dal Comune di Milano-Cultura e da 24 ORE Cultura-Gruppo 24 ORE, che ne è anche il produttore e curata da Diego Sileo; è organizzata in collaborazione con l’Instituto Nacional de Bellas Artes (INBA) del Governo della Repubblica del Messico.
Tanti sono stati gli sponsor privati che hanno supportato l’esposizione o che sostengono l’attività del Mudec: Deloitte e Fondazione Deloitte, Mitsubishi Motors, Lavazza, Birrificio Angelo Poretti, gruppo Koelliker, Tendercapital, Airfrance, Melià Hotels International, Rinascente, Coop.
Dal 1 febbraio – 3 giugno 2018
Orari Mostra
lunedì 14.30 – 19.30
martedì – mercoledì 9.30 – 19.30
giovedì – venerdì – sabato 9.30 – 22.30
domenica 9.30 – 20.30
La biglietteria chiude un’ora prima (ultimo ingresso)
Aperture Straordinarie
Domenica 1 aprile (Pasqua), 9.30 – 20.30
Lunedì 2 aprile (Lunedì dell’Angelo), 9.30 -19.30
Lunedì 23 aprile, 9.30 – 19.30
Mercoledì 25 aprile (Anniversario della Liberazione), 9.30 – 19.30
Lunedì 30 aprile, 9.30 – 19.30
Martedì 1 maggio (Festa dei Lavoratori), 9.30 – 19.30
Sabato 2 giugno (Festa della Repubblica), 9.30 – 22.30
Prezzi
Ingresso Singolo Intero :13,00 €
Ingresso Singolo Ridotto :11,00 €
Visitatori dai 14 ai 26 anni, over 65, persone con disabilità (Legge 104), insegnanti, militari, forze dell’ordine non in servizio, studenti della 24 Ore Business School, possessori Rinascente Card e dipendenti in possesso di badge aziendale, dipendenti Ferrovie dello Stato in possesso di badge aziendale, soci Coop con tessera e dipendenti in possesso di badge aziendale, un solo accompagnatore dipendente Comune di Milano, accompagnatore possessore Mudec Membership Card, dipendenti Koelliker in possesso di badget aziendale (1 accompagnatore 11,00 e)
Ingresso Singolo Ridotto Speciale 9,00 €
Dipendenti comune di Milano (eventuale accompagnatore al seguito € 11,00), volontari servizio civile muniti di tesserino, giornalisti con tesserino ODG non accreditati (non si accredita il sabato, domenica e festivi), dipendenti Lavazza in possesso di badge aziendale o di tesserino di riconoscimento (eventuale accompagnatore biglietto intero)
Ingresso Singolo Ridotto Convenzioni 7,00 €
Dipendenti Gruppo 24 ORE (3 accompagnatori al seguito a 7,00€), dipendenti Deloitte in possesso di badge aziendale (1 accompagnatore a 7,00€), accompagnatore possessore Deloitte Guest Card
Ingresso Martedi’ Universitari 7,00 €
Tutti i martedì gli studenti universitari muniti di tesserino senza limiti di età avranno diritto ad un ingresso ridotto speciale a € 7,00 per la mostra (esclusi giorni festivi)
Bambini 6-13 Anni 7,00 €
Bambini 3-5 Anni 3,00 €
Omaggio Minori di 3 anni, guide turistiche di Milano munite di tesserino di abilitazione, tesserati ICOM, giornalisti con tesserino ODG previo accredito (non si accredita nel week end e nei festivi), 1 accompagnatore per persone con disabilità che presentino necessità, possessori di Mudec
Membership Card (eventuale accompagnatore al seguito € 11,00), possessori Deloitte Guest Card (1 accompagnatore a 7,00€)
Speciale Famiglia (da 2 a 5 persone)
€ 11,00 adulto (1 o 2 adulti)
€ 7,00 primo figlio (da 6 a 13 anni) / € 3,00 (da 3 a 5 anni)
€ 7,00 secondo figlio (da 6 a 13 anni) / € 3,00 (da 3 a 5 anni)
Omaggio terzo figlio (da 6 a 13 anni) / € 3,00 (da 3 a 5 anni)
Informazioni e Prevendite
0254917 | http://www.ticket24ore.it | http://www.mudec.it
24 Ore Cultura
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MUDEC – Museo Delle Culture:
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