Successo nell’operazione “Amor DeRey” della Polizia di Milano: 75 arresti e 112 indagati
A seguito di indagini degli agenti del commissariato Mecenate di Milano è stato scoperto un traffico di droga, dai particolari macabri: cani di grossa taglia venivano riempiti di droga e poi sottoposti a barbare operazioni chirurgiche per estrarla.
Così, dopo lunghe e verifiche d’indagine, ieri sono state eseguite 75 ordinanze di custodia cautelare, di cui 18 a carico di minorenni, che nella quasi totalità sono cittadini latinoamericani. A loro carico gravi ipotesi di reato come associazione per delinquere finalizzata a commettere reati contro la persona, il patrimonio, traffico di stupefacenti e detenzione di armi.
Per uno di loro, trovandosi al momento dell’operazione in Spagna, è stato emesso un mandato di arresto europeo, mentre gli arresti operati in Lombardia hanno interessato le provincie di Milano Bergamo, Brescia, Lodi, Pavia, Piacenza, Novara e Varese. Alcuni arresti sono stati operati a Roma e Novara.
Sempre nella stessa operazione della Polizia di Stato sono state denunciate, in stato di libertà, altre 112 persone, rispettivamente 98 maggiorenni e 14 minorenni.
Le indagini di questa operazioni erano il naturale proseguimento di un’altra indagine del 30 Commissariato “Mecenate”, conclusasi con 30 arresti, operati nell’ambito di giovani di origine sudamericana appartenenti al fenomeno delle c.d. “pandillas”, per tentati omicidi, rapine ed estorsioni. Poi l’approfondimento delle indagini, con il supporto di intercettazioni telefoniche ed ambientali, ha condotto gli investigatori sulla pista giusta, permettendo il buon risultato conclusasi con questi arresti. Dalle indagini è emerso chiaramente che alcune cellule delle “pandillas” sono strutturate come delle vere e proprie associazioni per delinquere, finalizzate alla commissione di un numero indeterminato di reati, sia reperire risorse necessarie alla loro espansione, che l’eliminazione fisica di appartenenti alle bande rivali, per la conquista del territorio.
In quanto al traffico di stupefacenti, questo avveniva, attraverso contatti diretti tra queste associazioni criminali e i “cartelli” colombiani/messicani, utilizzando un macabro sistema di trasporto, che prevedeva l’utilizzo di cani di grossa taglia come San Bernardo, Gran Danese, Dog de Bordeaux, Mastino Napoletano e Labrador. Ai poveri animali veniva introdotta la droga nelle viscere, dopo averla cellophanata e ricoperta di carta carbone, poi ancora ricoperta da cellophane ed uno scotch di vinile nero, allo scopo di essere invisibile ai raggi X.
E’ stata “un’operazione esemplare per capacità investigativa, tenacia e perseveranza”, queste le parole di Alberto Nobili, procuratore aggiunto di Milano, che elogiando gli investigatori del Commissariato “Mecenate”, ha illustrato l’operazione “Amor DeRey”, dimostratasi capace di arginare un nuovo fenomeno criminale in Italia, che ha destato “allarme sociale”. E’ stato anche precisato che di grande utilità all’esito delle indagini è stata la collaborazione di alcune delle vittime, che solitamente nutrono sfiducia e distacco nei confronti delle forze dell’ordine.
Sebastiano Di Mauro
20 marzo 2013