Bond argentini. Vittoria a Parma per la Confconsumatori
Conflitto di interessi. Nessun riferimento a personaggi politici nostrani, ma ad un’azione legale della Confconsumatori che ha regalato generosi frutti a Parma.
Un’investitrice, una delle tante vittima dell’annosa questione bond argentini, è stata risarcita per quasi ventitremila euro, una cifra ragguardevole che in parte compensa le pene costate per questa brutta storia.
La signora, nel 2001, aveva acquistato dalla banca dei bond argentini nonostante l’istituto di credito fosse in pieno conflitto di interessi.
Il tribunale di Parma non si è fatto sfuggire questo passaggio ed ha penalizzato la banca evidenziando che l’istituto di credito aveva proposto questa operazione in uno stato di conflitto di interessi ma non aveva specificato la tipologia di esso.
«La particolarità del caso – commenta l’avvocato Giovanni Franchi legale Confconsumatori che ha tutelato in giudizio il risparmiatore – sta nel fatto che per il Tribunale non sono sufficienti generici chiarimenti perché possano considerarsi adempiuti gli obblighi d’informazione posti a carico degli istituti di credito dall’art. 29 Reg. Consob n. 11522/98. È invece indispensabile che al risparmiatore vengano specificate tutte le ragioni per le quali l’operazione finanziaria può considerarsi pericolosa o comunque non adeguata».
Insomma, un’altra brutta storia viene finalmente risarcita come conviene nonostante il trascorrere di quasi dodici anni dall’acquisto dei bond.
La Confconsumatori, dal suo canto, dimostra la propria attenzione nei confronti di tematiche sensibili che coinvolgono i cittadini, e nelle sue continue battaglia dimostra il raggiungimento di numerose vittorie e riconoscimenti.
Mirko Tomasino
19 marzo 2013