ELLE | Verhoeven e il fascino ipnotico di Isabelle Huppert

Paul Verhoeven torna a lavorare in Europa dopo la lunga parentesi statunitense: approda nelle sale italiane il film Elle, presentato in concorso durante la scorsa edizione del Festival di Cannes.
L’opera, tratta dal romanzo del 2012 “Oh….” del francese Philippe Dijan, ruota intorno alla figura di Michele, donna forte e decisa, vittima di uno stupro in casa sua da parte di un uomo mascherato. L’aggressore, nelle settimane successive, continua ad importunare la donna, che vive sola ma che è attorniata costantemente da amici, colleghi, amanti e parenti (l’anziana ma giovanile madre e il figlio Vincent). Michele è certa che il suo aggressore sia una delle persone che più le è vicina: quando lo scoprirà, instaurerà con lui un deviato e morboso rapporto sessuale.
Acclamato durante la rassegna francese di un anno fa, Elle di Paul Verhoeven rappresenta il grande ritorno del regista olandese, dopo il deludente Steekspel. L’opera evita di incasellarsi in un particolare genere: in Elle c’è del noir, c’è del thriller, ma non mancano i momenti comici e più leggeri. Il risultato è un ipnotico mix tra tensione e distensione, dando così al film una caratura molto elevata. Merito di ciò va riconosciuto sia all’esperto Verhoeven, ma soprattutto agli scrittori del lungometraggio: David Birke (autore della sceneggiatura) e Philippe Dijan (autore del libro). Lo screenwriter americano è riuscito a restare fedele all’eleganza originaria del romanzo, rendendo il film inclassificabile.
Una scrittura essenziale e raffinata che si sposa con l’assetto visivo creato dal regista e dal direttore della fotografia Stephane Fontaine: le ombre e le luci soffuse dominano la scena, immergendo così la vicenda in una veste sensuale e misteriosa. Tra i componenti del cast, spicca, con prepotenza, la performance di Isabelle Huppert : l’interpretazione dell’attrice francese convince e sorprende. La Huppert entra nei panni di Michele, attraverso un lavoro sobrio, deciso, senza perdersi in inutili (e poco coerenti con il personaggio) virtuosismi. La Huppert riesce ad illuminare un personaggio difficile e complesso.
Elle però non è solo forma: l’opera di Verhoeven si focalizza su un problema, purtroppo ancora attuale, come la violenza sulle donne. Nel film però sono i personaggi femminili, a partire dalla protagonista, i veri vincitori. I corrispettivi maschi sono uomini deboli, vinti, insoddisfatti: neanche la violenza può portarli alla “vittoria”. Elle è un film che parla di donne e alle donne, un’opera che ribalta stereotipi ancora troppo cementati nell’immaginario collettivo e narrativo contemporaneo.
VOTO 8
Dati tecnici di Elle
TITOLO ORIGINALE: Elle
USCITA: 23 marzo 2017
REGIA: Paul Verhoeven
SCENEGGIATURA: David Birke
DURATA: 130 minuti
GENERE: thriller, commedia
PAESE: Francia, 2016
CASA DI PRODUZIONE: SBS Productions, SBS FILMS, Twenty Twenty Vision Filmproduktion, Entre Chien et Loup, France 2 Cinéma
DISTRIBUZIONE (ITALIA): Lucky Red
FOTOGRAFIA: Stephane Fontaine
MUSICHE: Anne Dudley
MONTAGGIO: Job ter Burg
CAST: Isabelle Huppert, Laurent Lafitte, Anne Consigny, Charles Berling, Virginie Efira, Christian Berkel, Lucas Prisor