La 65° edizione del Ravello Festival prende il via
Parte oggi la 65° edizione del Ravello festival, previsto dal 1 luglio al 30 agosto, l’appuntamento con la musica nell’angolo più suggestivo della Costiera Amalfitana.
Dal 1953 anno della prima rappresentazione del festival, come manifestazione dedicata a Richard Wagner in occasione del 70º anniversario della morte del grande compositore, si è giunti per gradi successivi alla struttura odierna, con la Fondazione Ravello creata nel 2003 che ha introdotto un leitmotiv, ossia il tema centrale attorno al quale ruotano tutti gli eventi del festival.
La location di Villa Rufolo, porta il godimento complessivo dell’udito e della vista al suo apice, costituendone il palco principale, mentre nel 2010 è stato inaugurato l’Auditorium Oscar Njemeyer che ospita alcuni concerti.
Gore Vidal commentò a proposito del festival: “spesso, quando l’orchestra suona Wagner, la luna piena si alza dalle montagne i cui contorni ricordano un drago con la testa dolcemente reclinata sulla spiaggia, verso est, mentre gli uccellini di Ravello, musicalmente bene istruiti dopo tutti questi anni, fanno il contrappunto dall’alto dei pini scuri”.
L’edizione di quest’anno propone un cartellone ricco di eventi, dove la musica sarà celebrata dai più grandi direttori d’orchestra, con innovazione e incursioni nell’avanguardia, sperimentazione di nuovi linguaggi, jazz per ridurre le distanze, danza per lasciar parlare il corpo.
Un programma studiato dai direttori artistici Alessio Vlad (musica), Maria Pia De Vito (jazz) e Laura Valente (danza e tendenze).
La serata inaugurale del 1 luglio vedrà Adam Fischer il primo degli autorevoli direttori internazionali a salire sul palco di Villa Rufolo per dirigere l’Hungarian Radio Symphony Orchestra nell’esecuzione del I Atto della Walchiria e della terza scena del III atto del Sigfrido.
Per la musica i protagonisti che si alterneranno sul placo del Ravello Festival saranno Philip Glass che celebrerà i suoi 80n anni, Antonello Venditti, Wayne Shorter , Enrico Rava e Tomasz Stanko, Dianne Rives, Roberta Gambarini e Sandro Deidda.
Il 2 luglio si svolgerà l’inaugurazione della Danza e Tendenze, con Francesco Clemente, che firma una coreografia originale di Karole Armitage con il tema dei muri da abbattere, parola chiave di tutta la programmazione della Danza. In scena i solisti dell’American & NewYorkCity Ballet, protagonisti di un omaggio a Balanchine, fondatore delle due famose compagnie.
In programma anche la maratona di Maria Chouinard e Ohad Naharin con la sua Batsheva Dance Company. La corrosiva versione della Sagra della Primavera della coreografa canadese, neo direttrice della Biennale di Venezia, anticiperà il gigante della danza israeliana, inventore del famoso metodo Gaga, ormai conosciuto in tutto il mondo come il metodo
Uno dei momenti più attesi e suggestivi di tutta la manifestazione è il concerto all’alba si terrà l’11 di agosto alle ore 4.45.