Follia del lavoro a Napoli: operaio si ferisce gravemente

L’uomo, che fa parte del gruppo di operai messi in cassa integrazione dalla Fiat di Pomigliano, ora è ricoverato all’ospedale S. Giovanni Bosco.
Si fa sempre più difficile il problema occupazione sul terrritorio campano. La Fiat di Pomigliano rischia di chiudere i cancelli definitivamente da un momento all’altro. Che fine faranno i 4367 operai che alcune settimane fa hanno ricevuto la lettera di Cassa integrazione? Molti operai sono preoccupati.
Uno di questi, dopo aver ricevuto la lettera di conferma di altri due anni di cassa integrazione, preso dalla disperazione, ha tentato di suicidarsi, ferendosi gravemente con un’arma da taglio, nella bagno della sua abitazione di via Baku, nel quartiere Secondigliano. A salvare l’uomo è stata la moglie che, visto il marito accasciato in terra e che perdeva vistosamente sangue, senza perdersi di coraggio, ha chiamato un’autoambulanza. Il 44enne, feritosi gravemente, è stato cosi accompagnato subito al vicino ospedale San Giovanni Bosco, dove è stato sottoposto ad un immediato intervento chirurgico.
G.R.