The Genius of Images: la preziosa arte del racconto secondo Bulgari

In Via dei Condotti 10 è stata recentemente inaugurata una mostra nello spazio museale permanente della storica boutique Bulgari.
Lo spazio si chiama Domvs – e non a caso – : è aperto gratuitamente a chiunque desideri entrare, spinto dalla curiosità e dal desiderio di conoscere, immergersi e lasciarsi stupire dall’universo Bulgari.
La parola latina Domvs è stata scelta per sottolineare il rapporto elettivo di Bulgari con la capitale.
Nato nel 2022, Domvs celebra i 130 anni dall’apertura del negozio a Roma da parte del gioielliere greco Sotirios Bulgari e conserva le teche originali degli anni Trenta.
L’ampia sala, situata sulla sinistra appena varcata la soglia d’ingresso del flagship, accoglieva da tempo la collezione di argenteria appartenente alla famiglia Bulgari.
L’intento ora è ospitare almeno tre esposizioni tematiche ogni anno.
The Genius of Images
Aperta fino al 1° febbraio 2026, la mostra The Genius of Images esplora – attraverso l’esposizione di oggetti preziosi e il richiamo a un mondo onirico – il ruolo della narrazione visiva nella costruzione dell’identità di Bulgari.
Siamo negli anni Sessanta, quando Bulgari rivoluziona il design contemporaneo dei gioielli con un approccio innovativo sia nell’arte orafa che nel modello di comunicazione.
Lo storytelling figurativo immerge l’osservatore in un’estetica che spazia dal surrealismo alla metafisica.
Gioielli d’avanguardia, audaci e ricchi di pietre preziose colorate: sono loro i protagonisti delle campagne pubblicitarie della Maison.
E il palcoscenico è la Città Eterna. Celebri e d’avanguardia, le prime campagne degli anni Sessanta – realizzate dal fotografo americano Robert Emmett Bright – accostano le creazioni dell’alta gioielleria Bulgari e oggetti quotidiani a luoghi iconici, come Trinità dei Monti, Piazza del Campidoglio e la celebre vista sulla cupola di san Pietro dal buco della serratura.
Una significativa parte della mostra è dedicata all’età d’oro della pubblicità, compresa tra la fine degli anni Settanta e gli inizi degli anni Novanta.
In questo periodo, iconiche creazioni – come l’orologio Bvlgari Bvlgari, nato dall’idea di Gianni Bulgari di omaggiare i suoi migliori clienti – diventano pietre miliari di un percorso raffigurativo e continuano ad essere parte integrante dell’identità della Maison.
Sono esposti oggetti e stampe della linea Dream degli anni Ottanta, che reinterpretano il concetto di orizzonte nei diversi momenti della giornata, creando scenari evocativi, pensati per valorizzare i gioielli protagonisti delle campagne pubblicitarie.
La mostra celebra il lavoro di Gaio Bacci che, tra il 1970 e il 1978, cattura gli orologi Serpenti e Tubogas intrecciati in una grande “B” in stile pop.
Ogni creazione della collezione Serpenti è un capolavoro di maestria artigianale e creatività visionaria. Il fascino senza tempo di Serpenti è emblema della capacità di evolvere e catturare lo spirito di ogni epoca, rimanendo fedele all’immaginario dell’animale.
The Genius of Images accoglie anche alcuni pezzi di Metamorphosis di Davide Pizzigoni: la raffinata campagna del periodo 1992–1996 mette in scena il simbolismo di rinascita, saggezza e vitalità che da sempre caratterizza l’universo Bulgari.
Capace di fondere arte, design e brand identity in un percorso intenso e originale, la mostra The Genius of Images rappresenta un affascinante viaggio nella memoria creativa di Bulgari.
Con l’apertura dello spazio Domvs, Bulgari conferma ancora una volta il proprio ruolo di custode e pioniere del bello, offrendo un patrimonio artistico e culturale che continua a ispirare meraviglia nel tempo.