Arrestato Ernesto Fazzalari, boss latitante dal 1996
Dopo 20 anni di latitanza, il boss Ernesto Fazzalari è stato arrestato alle prime luci dell’alba dalle forze dell’ordine nella frazione Monte Trepitò di Molochio, nella Piana di Gioia Tauro. Latitante dal 1996, è considerato per capacità d’influenza e pericolosità secondo solo a Matteo Messina Denaro. Il boss è stato trovato all’interno di un’abitazione in complesso di caseggiati a ridosso dell’Aspromonte, a una manciata di chilometri da Taurianova, suo paese d’origine. Ad individuarlo sono stati i carabinieri del Reparto operativo del Comando provinciale di Reggio Calabria, con la collaborazione del Gruppo Intervento Speciale (Gis) e dello Squadrone Cacciatori Calabria. L’arresto é avvenuto al termine di un’articolata attività d’indagine coordinata dalla Dda di Reggio Calabria.
Durante il blitz, Fazzalari non ha opposto resistenza anche se nel corso della perquisizione è stata rinvenuta una pistola e altro materiale che potrebbe essere utile alla Dda per ricostruire la rete di fiancheggiatori che per vent’anni ha consentito al latitante di sfuggire alla giustizia. Fazzalari era in compagnia di una donna di 41 anni che è stata arrestata per procurata inosservanza di pena, concorso in detenzione di arma e ricettazione. Fazzalari – conosciuto anche come ‘u lentu’ – deve scontare una condanna all’ergastolo per traffico di droga, omicidio, associazione mafiosa e traffico di armi. La notizia della cattura di Fazzalari, inserito nella lista dei più pericolosi ricercati d’Europa, è stata commentata positivamente anche dal presidente del Consiglio Matteo Renzi, che ha ringraziato magistratura e forze dell’ordine per l’egregio lavoro svolto: «Preso nella notte dai carabinieri il boss della ‘ndrangheta Fazzalari. Grazie a giudici e forze dell’ordine. Viva l’Italia!#buonadomenica».