Apocalypse now ?? Siamo davvero alla fine del mondo?

Infinite profezie delle più disparate origini, filmografie, libri, ma anche canzoni e folli costruttori di bunker sparsi un po’ nel globo. Il fatidico 21 dicembre 2012 è alle porte. Quel giorno tanto atteso da tanti e indicato dalla profezie Maya come l’ultimo giorno della razza umana, ha sicuramente contribuito a riempire le tasche di molti. Balle colossali o verità scomoda da temere?
Il momento preciso in cui dovrebbe avvenire la fine del mondo non è noto a nessuno ma tutti aspettano l’arrivo del 21 dicembre 2012. Molti credono che si basi su una profezia dell’antico popolo dei Maya, non accettando nessuna altra possibilità. Un dato certo tuttavia è quello che riguarda i soldi che molti hanno incassato con questa storia dai risvolti apocalittici. I costruttori di bunker hanno visto le richieste aumentare in maniera significativa ma tra chi ci ha guadagnato più di tutti certamente ci sono gli editori che con una quantità infinita di materiale e teorie di esperti hanno fatto davvero il boom.
Basandosi su una particolarissima interpretazione del “Codice di Dresda” e su alcune trascrizioni ritrovate all’interno di alcuni siti archeologici presso Tikal e Palenque, in Guatemala e in Messico, dagli anni 70 un gruppo di ricercatori ha ipotizzato l’apocalisse secondo la quale il mondo finirebbe proprio il 21 dicembre 2012. Ora stando a questa incredibile quanto folle conclusione restava il grande mistero di come saremmo morti, occorreva dunque stabilire le cause. Da qui dunque le più originali versioni e teorie scaturite negli anni.
Una delle prime cause è stata quella spaziale. La terra come pianeta è stata spesso oggetto di collisioni con comete, asteroidi e meteoriti. L’ultimo grande episodio verificatosi in questo senso è riconducibile a circa 65 milioni di anni fa e come noto ha portato all’estinzione degli abitanti della terra di quel contesto storico ovvero i dinosauri. Nell’era moderna godiamo della possibilità di monitorare attraverso appositi sofisticatissimi apparecchi la situazione e la NASA può con notevole anticipo identificare il verificarsi di un simile fenomeno. Secondo quanto riferito dagli ultimi rapporti non c’è davvero da preoccuparsi, sembra non esserci nessuna linea all’orizzonte in questo senso. Tra gli elementi presi in considerazione c’è Apophis un asteroide che dovrebbe colpire la terra nel 2036, precisamente il 13 aprile. Inoltre un’altra causa come l’inversione della terra non è da considerare in quanto scientificamente impossibile mentre è possibile l’inversione dei poli che si è già verificata durante l’era glaciale, 41 mila anni fa e durò 250 anni. L’allineamento planetario anch’esso non è verificabile e preventivabile in quanto nono sono previste congiunzioni planetarie per i prossimi decenni. Ogni dicembre ad esempio la Terra ed il sole si avvicinano ma questo fenomeno certamente non comporta conseguenze nefaste. Neanche le tempeste solari sono allarmanti visto che non sono previste in questo periodo e la prossima che avverrà nel 2014 è un ciclo solare medio, proprio come quelli che si sono verificati in precedenza.
Dunque se proprio dovesse succedere è più probabile che la fine del mondo avvenga per un anomalia del sistema solare, una catastrofica attività vulcanica, l’arrivo di una nuova era glaciale, o un improbabile invasione aliena, se consideriamo che qualcuno oltre a noi esiste davvero e potrebbe venirci a trovare con intenzioni non esattamente pacifiche.
Nel bel paese tuttavia non sono in molti a credere alla fine del mondo anche se i terremoti del 2012 hanno generato la nascita in rete di segni premonitori sulla fine del mondo. Secondo indagini compiute sulle credenze popolari della possibilità di questo evento l’Italia non rientra tra le prime cinque che sono la Turchia, gli Stati Uniti, il Sud Africa, l’Argentina e il Messico.
Le previsioni apocalittiche non sono del tutto nuove. Basta guardarsi un po’ indietro nel corso della storia per scoprire diverse curiosità interessanti. Quella che segue infatti è una lista di previsioni apocalittiche in ordine cronologico. La prima previsione fu quella degli anni 1000 come scritto nella bibbia mentre nel 1260 il calabrese Giaocchino da fiore identificò il giorno del compimento della profezia nel 1260 mentre il reverendo John Wesley, fondatore del metodismo, proclamò la fine del mondo nel 1836. Il sud coreano Sun Myung Moon segnalò la data della fine con una grande catastrofe mondiale nel 1967. Stando alle dichiarazioni di Nostradamus noto come “re del terrore” la fine del mondo doveva avvenire durante il 1999 per mano dei comunisti dell’URSS. Ora le profezie che vanno oltre il nostro contesto storico si aprono con l’ipotesi del movimento religioso dei Raeliani che ipotizzano l’arrivo sulla terra degli Elohim che arriveranno in astronave portando con sé 144 mila eletti. Sir Isac Newton tentò di identificare l’apocalittico giorno con i suoi calcoli ed arrivò alla conclusione che il fatidico giorno sarà nell’anno 2060. Il 2240 invece è la data alla quale fanno riferimento il Talmud e la Midrash, antico libro cabalistico Zoahr. Ad oggi l’unica data certa con basi di natura scientifica è la previsione della NASA per il 2880, anno in cui l’asteroide 29075 1950 DA potrebbe colpire la terra. Un fenomeno tuttavia considerato come altamente improbabile.
Queste sono solo alcune delle teorie e delle analisi di quanto circola da molto tempo su quello che molti considerano la fine del mondo. Le teorie prive di fondamenta, le eresie e le convinzioni circa la possibilità di questo evento continuano a diffondersi e coinvolgere molti nel mondo. Lasciando a tutti la possibilità di farsi un opinione al riguardo non ci rimane altro che aspettare, anche se il mondo sembra avere in questo momento ben altri problemi da risolvere.
Fonti
Foundation for the advancement of Mesoamerican Studies
Nasa, Wikipedia, Focus, National Geographic, Le Scienze, ipsos Global Pubblic Affair
Manuel Giannantonio
1 dicembre 2012