La Lav alla Corte dei Conti: stop ai soldi pubblici a circhi con animali e a strutture condannate
La Lega Anti Vivisezione ha presentato un esposto alla Corte dei Conti nel quale ha messo in luce, documentandoli, i finanziamenti statali erogati a beneficio anche di quei circhi equestri che sono stati condannati in via definitiva o si trovano sotto processo. Le somme di denaro sono state stanziate dal FUS, gestito dalla Direzione Generale del Ministero dei Beni e Attività Culturali.
Secondo quanto documentato dall’associazione animalista, “dal 2010 al 2013, è stata concessa una media annua di circa 3 milioni di euro statali a circhi e strutture circensi con animali”. La Lav ha posto l’accento sul fatto che 2 delle strutture fruitrici dei finanziamenti abbiano avuto condanne definitive (per maltrattamento di animali e detenzione incompatibile) mentre altre 6 si trovano attualmente sotto processo.
La vicenda, finita anche in Parlamento, è divenuta oggetto di 4 interrogazioni – firmate da 18 onorevoli di maggioranza e opposizione – rivolte al Ministro dei Beni e delle Attività Culturali, destinatario anche della petizione con cui la Lav chiede di mettere fine al finanziamento pubblico ai circhi con animali.
In una nota, l’Associazione commenta così l’inoltro ai giudici del documento: “Confidiamo nel lavoro della Corte dei Conti per accertare ogni presunta irregolarità nella gestione del denaro pubblico, al fine di attivare la competente Procura Regionale per i necessari accertamenti sui fatti, fino ad un’eventuale citazione in giudizio dei presunti responsabili, allo scopo di chiamarli al risarcimento del danno. Sulla vicenda attendiamo un chiarimento anche da parte del Ministro Dario Franceschini, chiamato in causa da ben quattro interrogazioni parlamentari, e dalla nostra petizione popolare che sollecita la fine dei fondi pubblici ai circhi con animali.”
Il 21 e il 22 marzo, la Lav è stata nelle piazze per promuovere la petizione contro i finanziamenti ai circhi con animali, ma chi volesse aderire mettendo la propria firma, può ancora farlo online a questa Url: http://www.lav.it/petizioni/per-un-circo-senza-animali. Sono 2 i presupposti che hanno portato al lancio della petizione: il primo, già discusso, riguarda il finanziamento statale a beneficio di spettacoli con animali; il secondo, invece, riguarda il mancato impegno nel mantenere gli accordi presi il 24 settembre 2013, quando il Senato della Repubblica ha approvato – con parere favorevole del Governo – l’Odg G9.205, che impegna l’organo a realizzare “nei prossimi provvedimenti, una riduzione progressiva dei contributi, a valere sul Fondo Unico per lo Spettacolo ad esercenti attività circense e spettacolo viaggiante con animali fino a pervenire al completo azzeramento dei contributi ell’esercizio finanziario 2018”. Da quella data, osserva la Onlus, l’impegno non è stato ancora mantenuto.
Davide Lazzini
24 marzo 2015