Il Rinascimento Veneto protagonista nella nuova Sala Aldo Moro di Montecitorio

La Sala Aldo Moro, all’interno di Montecitorio, è oggetto di un nuovo allestimento, dedicato alla valorizzazione delle opere del Rinascimento Veneto. Il Presidente della Camera dei deputati, Lorenzo Fontana, ha inaugurato questa esposizione sottolineando l’importanza di tutelare e tramandare la bellezza artistica alle future generazioni.
L’opera al centro del nuovo allestimento è una tela di Francesco Dal Ponte, meglio noto come il Bassano, proveniente dagli Uffizi, che è stata restaurata recentemente. Questo intervento ha permesso di collegare l’opera alle fonti storiche che la documentano, arricchendo così la sua comprensione critica. Il curatore scientifico dell’allestimento, il professor Enrico Maria Dal Pozzolo, ha spiegato come il restauro abbia favorito una nuova interpretazione dell’opera, ampliando le riflessioni sul suo valore storico e artistico.
Francesco Dal Ponte è stato un famoso pittore italiano. A Roma sono conservati due suoi capolavori: la Trinità nella cappella della Santissima Trinità nella chiesa del Gesù e la Madonna Assunta, pala dell’altare maggiore della chiesa di San Luigi dei Francesi. Nella basilica di Santa Maria Maggiore di Bergamo la tela Ultima cena datata 1584-1586.
In concomitanza con l’inaugurazione, è stata lanciata la collana editoriale “Quaderni di restauro”, pubblicata dalla Camera dei deputati. Il primo volume di questa serie documenta i dettagli dei restauri eseguiti, arricchendo l’esperienza artistica con informazioni storico-artistiche sugli autori e le opere. La prefazione del Presidente Fontana evidenzia l’importanza della conservazione del patrimonio culturale, un impegno che rivela i sentimenti delle epoche passate e trasmette messaggi per il futuro.
Per celebrare l’inaugurazione, il Maestro Fabrizio Carta si è esibito in un repertorio musicale dell’epoca. L’omaggio musicale è stato ispirato dall’opera del Bassano, in cui appare un liuto, simbolo che evoca l’importante tradizione musicale veneziana del Cinquecento, sottolineando così la profonda interconnessione tra le arti figurative e la musica in quel periodo storico.