Von der Leyen e Meloni potrebbero collaborare per interessi europei comuni

Ursula Von der Leyen, attuale Presidente della Commissione europea, si è detta disponibile a collaborare con tutte quelle forze europee in grado di seguire gli interessi comuni dell’Europa, tra cui la difesa dell’Ucraina, invasa dalla Russia nel Febbraio del 2022 e ancora oggi sotto attacco.
Alla domanda proposta dall’ANSA, sulla sua eventuale intesa con l’Ecr ed il Premier Giorgia Meloni, la Presidente della Commissione UE ha dichiarato che ora come ora, sia importante l’impegno di una larga coalizione tra forze pro-europee, al fine di cooperare per la costruzione di un progetto comune in un periodo così delicato.
Le parole della Presidente di Commissione europea si sono concentrate anche sulle numerose sfide inerenti l’immigrazione clandestina, la lotta al cambiamento climatico ed ovviamente i conflitti, che peraltro non coinvolgono soltanto l’UE, ma anche il resto degli apparati occidentali se non globali.
Sommariamente, sembra che i rapporti tra Meloni e Von der Leyen ultimamente siano di reciproco rispetto e collaborazione: il Presidente del Consiglio italiano è riuscito, nel corso di questi due anni, ad ottimizzare i rapporti con l’Unione europea e generalmente a proporre dei piani piuttosto interessanti per le istituzioni continentali.
Contrariamente al pensiero comune di molte personalità e stati europei, Giorgia Meloni ha dimostrato che l’Italia sia a tutti gli effetti un paese disponibile a cooperare per costruire un futuro migliore in Europa con il resto dei partner.
Le elezioni europee si avvicinano e non pochi stati appartenenti all’UE si avvicinano sempre di più a posizioni conservatrici, tuttavia bisognerà attendere gli esiti delle elezioni europee per delineare un panorama politico concreto.
Sicuramente la centralità della Penisola italiana all’interno degli edifici europei sarebbe un grande passo in avanti rispetto al passato, anche in virtù delle ultime proposte del Governo italiano per gestire i flussi migratori: basti pensare al piano ItaliAlbania ed all’intesa tra le parti.
Anche sulla guerra in Ucraina, Giorgia Meloni sembra condividere le medesime posizioni di Von Der Leyen, ritenendo più che giusto il supporto alla causa di Kiev tramite gli aiuti stabiliti dalle politiche comunitarie.
Le intese tra le due Ladies fanno pensare ad un progetto comune, ma la valutazione dovrà essere eseguita a posteriori, soprattutto in concomitanza dei paradigmi economici e diplomatici a livello internazionale.
Da parte di Von der Leyen nessuna precisa asserzione su quale sichieramento possa essere migliore per costruire un’Europa più forte, l’unica raccomandazione è stata quella di andare a votare, poiché dal prossimo plebiscito si deciderà il futuro dell’Europa: l’auspicio è che questa sia forte ed all’insegna dei valori della libertà, sicurezza e democrazia.
In conclusione, la linea della Presidente di commissione sembra piuttosto cauta, forse anche per non dare adito ad eventuali polemiche in vista delle elezioni di Giugno, decisive per marcare una nuova linea politica trasversale in un’epoca a dir poco caotica.