Benzina e diesel: stop dal 2035. Arrivano i carburanti sintetici

Martedì i ministri dell’energia Ue hanno approvato il regolamento per lo stop ai motori endotermici per le auto e i furgoni nuovi a partire dal 2035, viene stabilita inoltre dalla Commissione una deroga per i motori endotermici alimentati da carburanti sintetici, su proposta della Germania che nella scorsa votazione si era dimostrata contraria al nuovo regolamento, così come l’Italia che invece aveva proposto l’uso di biocarburanti. Una proposta bocciata a favore di quella tedesca e che quindi ha visto il nostro paese astenersi insieme a Romania e Bulgaria. A votare contro solo la Polonia.
Biocarburanti vs carburanti sintetici: la differenza tra le due proposte
A febbraio l’Ue aveva mosso i primi passi verso lo stop alle auto a motore termico dal 2035 ma molti dubbi erano sorti su una possibile transizione verso una mobilità esclusivamente elettrica. Per questo è stata messa sul tavolo la proposta di usare carburanti alternativi. Ad arrivare in Commissione Ue le richieste dell’Italia e della Germania. La prima ha proposto l’uso dei biofuel (biocarburanti), cioè quelli prodotti a partire dalla fermentazione di sostanze vegetali mentre la seconda ha promosso l’opzione degli e-fuel (carburanti sintetici) prodotti a partire da acqua e Co2. Due soluzioni totalmente carbon neutral che permetterebbero di continuare ad usare i motori endotermici e la rete di rifornimento presente sui territori europei. Ma tra le due proposte a vincere è stata quella della Germania con l’accordo, stipulato il 25 marzo, tra Berlino e l’Ue, come annunciato in un tweet dal Vicepresidente della Commissione Europea Frans Timmermans. A detta del responsabile del Dipartimento Energia, Luca Squeri, l’accordo del 25 marzo sarebbe destinato a “danneggiare non solo l’Italia ma tutta l’Europa”. A questo punto molti si sono chiesti quale sia la differenza tra i due tipi di carburante che di fatto sono entrambi “carbon neutral”: gli e-fuel si ottengono a partire da acqua e Co2 tramite un processo chiamato elettrolisi: dunque l’energia elettrica ottenuta da fonti rinnovabili viene usata per ricavare idrogeno dall’acqua e in seguito viene combinata con la Co2 atmosferica per ottenere idrocarburi: sono carbon neutral perché la Co2 emessa dalla combustione è la stessa che era già presente in atmosfera. I biofuel invece si producono dalla fermentazione di sostanze di origine vegetale come oli vegetali, mais, soia o canna da zucchero. Ma pur provenendo da una risorsa rinnovabile, il biocombustibile per essere prodotto necessita di ampie porzioni di terreno agricolo e in certi casi, l’energia necessaria per produrlo è maggiore di quella ricavabile.
Cosa prevede la deroga per i carburanti sintetici
Dopo l’adozione del regolamento per lo stop alle auto a motore termico dal 2035, la Commissione Ue presenterà un regolamento di esecuzione per l’avvio di un processo di omologazione per i veicoli che sono alimentati con combustibili rinnovabili di origine non biologica, ovvero gli e-fuels. Inoltre, la Commissione proporrà anche un atto delegato che specifichi in che modo i veicoli e-fuels contribuirebbero all’obiettivo di riduzione delle emissioni di Co2. L’esecutivo Ue in una nota ha specificato come:
«la Commissione lavorerà senza indugio all’ulteriore attuazione del considerando 11, ovvero la parte del regolamento sulle emissioni auto che prevede anche i combustibili neutri oltre all’elettrico. Nel caso in cui i co-legislatori respingano la proposta, la Commissione seguirà un altro percorso legislativo come una revisione del regolamento sulla Co2 per attuare almeno il contenuto giuridico dell’atto delegato»
La posizione dell’Italia
Da parte del Governo italiano, da febbraio ad oggi c’era stata una continua opposizione al nuovo regolamento, mostrando un forte scetticismo sull’ipotesi di immatricolazioni di auto totalmente elettriche. Con l’apertura dell’Ue ai carburanti sintetici, l’Italia, pur dichiarando fino all’ultimo che avrebbe continuato a votare contro, nel voto del Consiglio Ue sul regolamento in materia di emissioni inquinanti si è astenuta. La decisione arriva dal ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica italiano, Gilberto Pichetto Fratin, dopo aver constatato che da parte della Commissione c’è stata comunque un’apertura verso i carburanti neutri:
«l’Italia prende nota della dichiarazione scritta della Commissione sul considerando 11 del nuovo regolamento sulle emissioni delle automobili e dei furgoni, relativo all’immatricolazione dopo il 2035 dei veicoli con motore endotermico che funzioneranno con combustibili neutri in termini di Co2. Il riconoscimento da parte della Commissione che tali veicoli potranno ancora essere prodotti e che, quindi, contribuiranno anch’essi al raggiungimento degli obiettivi di riduzione delle emissioni stabiliti dal regolamento è uno sviluppo positivo»