Con la scomparsa di Del Vecchio l’Italia perde un imprenditore “vecchia scuola” capace di innovare

Il mondo dell’imprenditoria in lutto. Tra le prime espressioni di cordoglio battute in queste ore dalle agenzie quella del Presidente di Assolombarda, Alessandro Spada, che ha ricordato che se l’Italia è leader nel mondo nel comparto degli occhiali lo deve unicamente alla lungimiranza di Leonardo Del Vecchio “un imprenditore che si è fatto da solo, un ex martinitt (orfano, in milanese, ndr) … uno degli imprenditori che ha fatto la storia di un’industria che è quella degli occhiali, partendo da una piccola azienda e riuscendo a mettere insieme un grandissimo polo”. Di “martinitt” parla anche il Governatore Attilio Fontana. “Un esempio anche in virtù della sua storia personale, iniziata a Milano. Da ‘martinitt’, poi garzone in fabbrica, Del Vecchio ha raggiunto gli apici dell’imprenditoria mondiale”. E un esempio per i giovani che decidono di provare a vincere le sfide dell’impresa è quello che il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti possa essere la vita dell’imprenditore, oggi, commentandone la scomparsa “con dispiacere”.
L’affermazione di Leonardo del Vecchio e della holding italiana Luxottica
Fondatore di Luxottica e attuale presidente di EssilorLuxottica, è morto stamattina al San Raffaele dove era ricoverato, 87 anni raggiunti da poco. La Società lo ha annunciato dalla sua sede di Charenton-Le-Pont in Francia in un comunicato stampa dove esprime “profondo dolore per la scomparsa del Presidente Leonardo Del Vecchio e le più sentite condoglianze alla Famiglia e a tutta la comunità di dipendenti nel mondo per questa enorme perdita”, riservandosi una riunione del Consiglio per determinare i prossimi passi. Considerato uno dei maggiori imprenditori italiani, dopo aver fondato e diretto Luxottica, ne aveva poi guidato la fusione in Francia con Essilor, dando vita al gruppo EssilorLuxottica, con oltre 180mila dipendenti. Un gruppo che per ora non pare aver subito contraccolpi della scomparsa del suo presidente e maggiore azionista – la Delfin, l’holding di famiglia dei Del Vecchio, con circa il 32% delle quote controlla il gruppo, leader mondiale delle lenti e delle montature per occhiali –, con il titolo in aumento di circa l’1% sui 148 euro. Cavaliere del Lavoro, azionista di Mediobanca, Generali e Covivio, tra gli uomini più facoltosi d’Italia (la sua ricchezza attraverso l’holding è stata valutata quest’anno da Forbes in circa 25 miliardi di euro). Nato a Milano nel 1935 da genitori emigrati dalla Puglia, quattro fratelli, perde il padre prima ancora di nascere. Affidato al collegio dei ‘Martinitt’, dopo le scuole medie lavorerà in una fabbrica di medaglie e coppe. Senza rinunciare allo studio, che perseguirà nei corsi serali di design e incisione dell’Accademia di Brera. A ventidue anni lo troviamo operaio in Trentino, e poi l’intraprendere, in Veneto, ad Agordo (Belluno) dove apre una bottega di montature per occhiali. Che dopo solo tre anni, nel 1961, trasformerà in Luxottica, con iniziali quattordici dipendenti specializzati nella minuteria per occhiali. Che non smetterà di crescere fino al Gruppo di oggi, con EssilorLuxottica tra i leader globali nella progettazione, produzione e distribuzione di lenti oftalmiche, occhiali da vista e da sole. Costituita nel 2018, con la mission di “aiutare il mondo a vedere meglio e vivere meglio”, tra tecnologie all’avanguardia per lenti oftalmiche e realizzazione di occhiali da vista e da sole iconici, la Società ha definito nuovi standard nel settore dei prodotti per la cura della vista e nell’esperienza dei consumatori. Nel 2021 EssilorLuxottica aveva registrato ricavi pro forma consolidati di 21,5 miliardi di Euro. Quotata sul mercato Euronext Paris, è inclusa negli indici Euro Stoxx 50 e CAC 40. ISIN: FR0000121667; Reuters: ESLX.
Una stima guadagnata “sul campo”
Se il “valore fondante di Miliano è il lavoro”, il Sindaco della città, Giuseppe Sala, ha voluto ricordarlo come “una delle figure più emblematiche della storia della città”, come uomo che ha speso nel lavoro tutta la sua vita. Per Letizia Moratti, Vicepresidente lombarda, sono le doti umane di Del Vecchio ad aver fatto la differenza insieme alla sua capacità di stare al passo coi tempi. E anche il Veneto “gli deve molto”, come ha attestato il Presidente della Regione, Luca Zaia, nell’esprimere le sue condoglianze alla famiglia, ricordandolo come uno degli artefici del riscatto economico proprio delle zone di montagna del Veneto, un Veneto a cui ha dato lavoro e che ha saputo portare alla ribalta internazionale. Anche quella di Luca Cordero di Montezemolo tra le voci di cordoglio, che ha definito Del Vecchio “un imprenditore straordinario, capace di dimostrare come coraggio, visione, determinazione e capacità possano creare nel nostro Paese aziende di successo, partendo da zero, così come è avvenuto in molti casi nell’immediato dopoguerra”. Montezemolo aveva avuto anche occasione di collaborare con lui nella creazione di una linea di occhiali. Grande lavoratore e “perfezionista”. Così lo ricorda invece Lapo Elkann che per lui parla di “leggenda assoluta dell’Italia e faro nell’industria degli occhiali” Dal Sud infine, per questa che sicuramente è solo una prima carrellata delle manifestazioni di stima ed affetto che saranno riservate all’imprenditore, il rimpianto della Ministra Mara Carfagna. “Con Leonardo Del Vecchio scompare un grande self-made man italiano, artefice di un modello di successo che ha associato innovazione, abilità imprenditoriale e sensibilità sociale, contribuendo a fare grande il nostro Paese nel mondo. Sono vicina alla famiglia, nella certezza che continuerà la sua opera con la stessa energia e dedizione”. Con questo esempio, sarà sicuramente così.