Bonus 200 euro contro il caro vita: a chi spetta e come ottenerlo

Il bonus 200 euro previsto dal Decreto Aiuti, è destinato a più della metà degli italiani, circa 31,5 milioni di persone con un onere per lo stato di 6,3 miliardi. Le categorie a cui spetta sono nello specifico: lavoratori dipendenti (inclusi gli autonomi), disoccupati, collaboratori e percettori del reddito di cittadinanza. L’obiettivo è quello di affrontare le ultime difficoltà quali l’aumento del costo della vita, le conseguenze del conflitto russo-ucraino, l’aumento delle bollette.
I requisiti
Per rientrare nel bonus, occorre aver beneficiato, almeno per un mese, da gennaio ad aprile, dello sconto contributivo dello 0,8% previsto dalla legge di Bilancio 2022, che spetta a chi ha una retribuzione imponibile mensile entro 2.692 euro. Per 13,8 milioni di dipendenti privati e della pubblica amministrazione, il bonus arriverà direttamente nella busta paga di luglio, erogato dal datore di lavoro.
Le categorie
Oltre ai lavoratori dipendenti, l’art. 32 del Decreto Aiuti prevede l’erogazione dei 200 euro anche a favore di 750mila lavoratori domestici (colf, badanti, baby sitter) che abbiano in essere “uno o più rapporti di lavoro alla data di entrata in vigore” del decreto stesso, lo scorso 18 maggio. L’importo arriverà nel mese di luglio, ma sarà legato alla presentazione di una domanda all’Inps rivolgendosi ai patronati. Anche i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti potranno beneficiare del bonus, se hanno svolto la prestazione “per almeno 50 giornate” nel 2021 e con un reddito annuo che non abbia superato i 35mila euro. Un’altra categoria che potrà usufruire dei 200 euro è quella dei lavoratori dello spettacolo, questi non devono aver guadagnato più di 35mila euro nel 2021 e devono aver versato “almeno 50 contributi giornalieri”. Ancora, i pensionati: “soggetti residenti in Italia titolari di uno o più trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione con decorrenza entro il 30 giugno 2022” con reddito Irpef per il 2021 inferiore a 35mila euro. Sarà l’Inps a verificare la situazione reddituale e a corrispondere “d’ufficio con la mensilità di luglio” l’indennità. Infine, il bonus è riconosciuto in automatico a chi a giugno 2022 le indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti o i collaboratori coordinati e continuativi; a chi percepisce nel 2022 l’indennità di disoccupazione agricola di competenza del 2021; a chi nel 2021 ha beneficiato delle indennità previste dai decreti Sostegni e Sostegni bis e a chi beneficia del reddito di cittadinanza, a condizione che nessun componente del nucleo familiare percepisca lo stesso bonus 200 euro.