In arrivo la nuova edizione della norma UNI sulla figura del comunicatore professionale
È in inchiesta pubblica finale in queste settimane e fino al 1° giugno prossimo il progetto di norma UNI1605641, che qualifica la figura del Comunicatore professionale. Il documento, dal titolo “Attività professionali non regolamentate – Comunicatore professionale – Requisiti di conoscenza, abilità e autonomia e responsabilità“, è liberamente scaricabile dalla banca dati online ed è aperto ai commenti di chiunque sia interessato al tema. L’inchiesta pubblica finale, infatti, serve a raccogliere i commenti degli operatori e a ottenere il consenso più allargato possibile prima che il progetto diventi una norma, soprattutto da parte di chi non ha potuto partecipare alla prima fase di elaborazione normativa. Per ogni progetto è possibile inviare i commenti online. Una norma UNI non è una legge, perché usarla è volontario, ma è la soluzione migliore per realizzare un prodotto, condurre un processo, svolgere una professione. Per definirla, UNI mette insieme le parti interessate – da chi progetta agli utilizzatori finali – e i maggiori esperti del settore; quando giungono a una soluzione, la sottopone a un’inchiesta pubblica per affinarla ancora; poi la ufficializza come “stato dell’arte”. Per questo ogni norma UNI stabilisce uno standard ed è così autorevole. Per le sue caratteristiche, si può pensare ad UNI come a una grande piattaforma partecipativa e democratica a disposizione del Paese, delle imprese, delle istituzioni, delle associazioni e dei cittadini. In tutti i campi della nostra vita, produce un patrimonio di conoscenze e di valori che è insieme utile, pratico, etico. È attiva da 100 anni, in modo privato, indipendente, senza scopo di lucro, ma col riconoscimento dello Stato Italiano e dell’Unione Europea e parte delle organizzazioni CEN e ISO, che elaborano le norme rispettivamente a livello europeo e mondiale.
Il progetto di norma
Il progetto, sviluppato dal Gruppo di Lavoro UNI/CT 006/GL 06 “Figure professionali operanti nell’ambito della comunicazione” della Commissione “Attività professionali non regolamentate“, definisce i requisiti relativi all’attività del Comunicatore professionale, revisionando la norma UNI 11483 del 2013. Questi requisiti sono indicati a partire da compiti e attività specifiche e declinati in termini di conoscenze e abilità, così da identificarne chiaramente il livello di autonomia e responsabilità in coerenza con il Quadro Nazionale delle Qualificazioni (QNQ) e del Quadro Europeo delle Qualifiche (EQF). Tali requisiti sono inoltre espressi in maniera tale da rendere omogenei e trasparenti, per quanto possibile, i relativi processi di valutazione della conformità. Relatrice della norma la Dott.ssa Rita Palumbo, che ha partecipato al Gruppo di Lavoro UNI/CT 006/GL 06 per la sua ridefinizione in rappresentanza di Confcommercio Imprese per l’Italia e come Segretario Generale della FERPI-Federazione Relazioni Pubbliche Italiana.
Il Comunicatore professionale e i suoi cinque profili
Riveste particolare importanza nel contesto attuale arrivare ad una ridefinizione e certificazione del ruolo del Comunicatore professionale, un momento in cui la comunicazione nelle imprese e nelle istituzioni riveste un ruolo sempre più pregnante e delicato ed è quindi bene che sia affidata a professionisti. Il comunicatore professionale viene quindi definito come quel professionista che si occupa della comunicazione come asset strategico di sviluppo di istituzioni, organizzazioni pubbliche, private e non profit e persone fisiche, e che svolge la propria attività a forte contenuto intellettuale e multidisciplinare – di tipo sia esecutivo che manageriale – in qualità di libero professionista, imprenditore, dipendente o altre forme. Il Comunicatore professionale progetta e realizza quindi strategie di comunicazione coerenti con gli obiettivi dell’organizzazione in cui o per cui opera. Il documento individua cinque ambiti di riferimento da cui derivano i relativi profili specialistici: Comunicazione Pubblica ed Istituzionale; Comunicazione d’Impresa; Comunicazione Tecnica; Comunicazione Politica; Comunicazione Sociale per il Terzo Settore In termini di competenze, a seconda dei livelli di autonomia e responsabilità associati all’esercizio dell’attività, il Comunicatore professionale può essere inquadrato come Junior, Expert o Senior.
Per ogni livello il progetto di norma specifica i compiti comuni a tutti i profili individuati e i compiti specifici e definisce le conoscenze e le abilità comuni e specialistiche del Comunicatore professionale; specifica inoltre le linee guida per la valutazione della conformità relativa ai risultati dell’apprendimento e fornisce un inquadramento generale per una cultura dell’integrità professionale, delineando gli aspetti etici e deontologici applicabili.