Presentazione del libro Anonymous di Manuel Giannantonio
Convegno: “La Crisi dell’Informazione. Il Fenomeno Anonymous”
Strategie, Obiettivi, Successi di un movimento mondiale
in favore della libertà d’informazione
Incontro con Manuel Giannantonio
autore del libro “Anonymous. Luce sulla guerra dell’ombra”
Proprio ieri, Giovedì 20 Giugno alle ore 18 presso la Sala Congressi del 110 Cafè di Perugia sito in via pascoli, l’Associazione Rinascita Universitaria in collaborazione con l’Associazione TrustUs, nell’ambito del Progetto Regionale “Caffè Letterari: quando leggere è un gusto”, ha voluto incontrare il giornalista-scrittore Manuel Giannantonio sin da ora impegnato con infinita passione e crescente determinazione nel ruolo di Responsabile degli Esteri presso il quotidiano online 2duerighe.com.
È questo un progetto culturale, inserito nell’intervento “Giovani Idee”- DGR N. 1036, 19.09.2011, che nasce per sensibilizzare nonché incentivare la lettura nei giovani e nello stesso tempo spingere alla riflessione su un problema di grande attualità: la crisi dell’informazione nell’era globale, tema sensibile per chi tra l’altro cerca, come gli Anonymous, di combatterla a colpi di click e di attacchi informatici.
Tanti sono stati gli argomenti affrontati insieme all’autore in questo frangente a partire da chi sono veramente questo insieme di internauti capaci di operare in forma anonima per preservare la “libertà di espressione” in un mondo in cui l’informazione sembra essere vittima di una manipolazione costante e continua.
Dalla figura del cospiratore Guy Fawkes, dal sorriso beffardo, alle imprese più famose ed attuali che opera il clan di attivisti anonimi e sfuggenti contro la censura, Manuel Giannantonio, nell’ambito di questo intervento, ha saputo fornire uno scenario completo e coinvolgente nel tema delle strategie e degli obiettivi che tale movimento mondiale ha messo in pratica nel corso degli anni contro chi ha ostacolato la libertà di espressione e di informazione. Tante le parole chiave per capire come si concretizza il fenomeno e le sue conseguenti ritorsioni: parliamo di persone che dietro pseudonimi si ritrovano e si organizzano, tramite la forza aggregante della rete, – in loro specifici siti internet e social network – per pianificare proteste e sconquassare normali routine organizzative quotidiane che occupano la vita delle persone di tutti i giorni.
Gli Anonymous sono un movimento silente, vigile e nello stesso potente e sempre presente. Non ha leader o partiti che lo controlla. La sua organizzazione è esclusivamente basata sul “potere collettivo” dei suoi partecipanti che agiscono anche individualmente di modo che poi la potenza e l’effetto della rete benefici in favore dell’intero gruppo in virtù del proprio ed unico obiettivo per cui è nato: preservare la libertà di espressione.
Basta per un attimo riflettere alla forza delle parole di questa frase espressa da un membro “anonimo” nel 2008: “chiunque voglia può essere Anonymous e lavorare per una serie di obiettivi… Abbiamo un programma su cui tutti concordiamo, ci coordiniamo e agiamo, ma per la sua realizzazione tutti agiscono indipendentemente, senza volere alcun riconoscimento. Vogliamo solo raggiungere qualcosa che crediamo sia importante..”
di Silvia Trampetti
21 giugno 2013