Covid2 la nuova variante di coronavirus è in Italia ma dal Regno Unito tranquillizzano: “Non ci sono prove che il virus eluderà il vaccino”

Il Coronavirus si è trasformato. E’ stato battezzato Covid2 ed è la nuova versione di coronavirus scoperto in Inghilterra agli inizi di dicembre. Questa sera arriva la conferma dal ministero della Salute Speranza: “Il Dipartimento scientifico del Policlinico militare del Celio, che in questa emergenza sta collaborando con l’Istituto Superiore di Sanità, ha sequenziato il genoma del virus Sars-Cov-2 proveniente da un soggetto risultato positivo con la variante riscontrata in Gran Bretagna”. La nuova versione di Covid-19 è stata identificata scientificamente con la sigla N501Y ed è una mutazione della glicoproteina Spike.
Il paziente positivo alla seconda versione di Sars-cov2 era rientrato, assieme al convivente, da pochi giorni in Italia con un volo diretto dal Regno Unito atterrato presso l’aeroporto di Fiumicino. Tempestivamente è partita tutta la macchina di Contact tracing che ha ricostruito e messo in quarantena tutti i contatti che i due soggetti hanno avuto negli ultimi giorni in Italia. Il soggetto positivo si trova ora in osservazione all’Istituto Spallanzani di Roma. Il segretario del Pd, Nicola Zingaretti ha comunicato attraverso Twitter: “A Fiumicino abbiamo predisposto un tampone per tutti gli arrivi degli aerei già in volo”. Poco dopo le 16 sono arrivati all’aeroporto Cristoforo Colombo 110 passeggeri da Londra con il volo “British 560″ e sono iniziate le operazioni per eseguire loro il tampone”.
Attualmente, fino alla conferma di poche ore fa, il Covid2 era stato identificato in Danimarca, Olanda e Belgio. Nella giornata di oggi l’Italia ha annunciato anche il blocco dei voli per la Gran Bretagna. Contestualmente il ministro della Salute Speranza ha annunciato il tampone obbligatorio per chi è arrivato dal Regno Unito negli ultimi 14 giorni. Il blocco aereo con il Regno Unito durerà fino al 6 gennaio 2021 e “vieterà l’ingresso e il transito nel territorio nazionale alle persone che nei quattordici giorni antecedenti alla presente ordinanza hanno soggiornato o transitato nel Regno Unito”. Il ministero ci tiene a ribadire la necessità, per chi è arrivato dall’Inghilterra negli ultimi 14 giorni di mettersi immediatamente in contatto con il dipartimento di Prevenzione sanitario. La prima ricerca ufficiale sul Covid2 è stata pubblicata 2 giorni fa su virogical.org
Fonte: Policlinico Gemelli
Anomala la decisione degli Stati Uniti che si dicono “per ora” non preoccupati della variante Covid 2 motivo per cui hanno confermato la regolarità dei voli da e per il Regno Unito. Al momento non ci sono conferme circa una più forte pericolosità della nuova mutazione del virus, ciò che viene evidenziato è, però, che la nuova variante ha il 70% in più di carica di trasmissione; ciò significa che il nuovo virus si diffonde quasi il doppio del precedente Covid1.
Anche il Sud Africa scopre una nuova versione
Nelle stesse ore in cui il Regno Unito rende nota la ricerca sulla nuova variante di Covid-19, definita nelle ultime ore Covid2, il Sud Africa, parallelamente, preoccupa per la nuova mutazione del Covid-19. Venerdì gli scienziati hanno reso pubblico lo studio – si legge du Reuters – su una nuova variante chiamata 501.V2. Secondo lo studio questa nuova variante, alla stregua del Regno Unito, è più contagiosa e, si è osservato, che nei pazienti affetti mostra una carica virale maggiore. Il dato che preoccupa è il cambiamento del quadro epidemiologico del paese; pare che un sempre maggiore numero di pazienti giovani e con alcuna patologia pregressa versino in condizioni serie. La nuova variante, l’ N501Y è stata confermata nel 90% dei tamponi processati.

Diverse testimonianze pongono il Covid2 come fenomeno aspettato
La preoccupazione attuale verte sul verificare se questa nuova variante del virus scoperto a gennaio, possa inefficaciare il vaccino che, attualmente, è in fase di somministrazione in tutto il mondo. In questo senso il vice direttore generale del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolare e direttore congiunto del suo Istituto Europeo di Bioinformatica a Cambridge, Ewan Birney ha tranquillizzato dicendo: “Se la nuova variante avesse avuto un grande impatto sulla gravità della malattia, l’avremmo già visto […] Quindi ci sono tutte le ragioni per pensare che i vaccini funzioneranno ancora contro questo nuovo ceppo, anche se ovviamente deve essere testato a fondo”
A conferma di ciò la dottoressa Zania Stamataki, Immunologa Virale e professoressa alla University of Birmingham ha dichiarato: “L’emergere di diversi ceppi di coronavirus un anno dopo che Sars-Cov-2 è balzato agli esseri umani per la prima volta non è motivo di panico né inaspettato. Le mutazioni si accumuleranno e, sebbene dobbiamo tenerlo sotto sorveglianza non sarà un’impresa importante aggiornare i nuovi vaccini quando sarà necessario in futuro. Quest’anno sono stati compiuti progressi significativi per costruire l’infrastruttura che ci permette di stare al passo con questo coronavirus”.
Il professor Julian Hiscox, specialista in Infezioni e Global Health presso la University of Liverpool interviene in merito alla nuova variante osservata in Gran Bretagna: ” Mi chiedono, c’è da aspettarselo? Si, questo è noto da molti anni con i coronavirus. I coronavirus hanno due meccanismi di mutazione. Se guardiamo ai coronavirus animali, come il virus della bronchite infettiva del pollame, ci sono centinaia di diverse varianti di quel virus. Esistono molte varianti diverse dei diversi coronavirus umani stagionali. Le nuove versioni non sono sempre più virulente, dipende molte volte anche dall’organismo in cui si incuba l’infezione. Cosa possiamo fare? Non allarmarci, dobbiamo essere cauti e concentrare gli sforzi sulla comprensione della trasmissione di questo virus e, se necessario, sull’introduzione di misure di controllo per prevenirne la diffusione. In questo momento non ci sono prove che questo virus eluderà il vaccino o porterà ad un aumento della malattia o alla morte”.