Dove tenere i propri risparmi oggi? Conto corrente, conto deposito o investimenti?

L’importanza del risparmio per l’economia personale e familiare è indiscutibile. Accumulare risparmi consente di affrontare con serenità spese impreviste e di realizzare progetti che richiedono un investimento economico significativo. Non a caso, molte strategie di pianificazione finanziaria suggeriscono di riservare una parte consistente delle entrate fisse al risparmio. Il metodo 50-30-20, ad esempio, consiglia di destinare il 50% delle entrate alle necessità, il 30% ai desideri e il 20% al risparmio o agli investimenti.
Di fronte a queste strategie, la domanda sorge spontanea: dove conviene tenere i propri risparmi oggi? Tra le opzioni più comuni ci sono il conto online, il conto deposito e gli investimenti. Analizziamo brevemente ciascuna di queste opzioni.
Il conto online
Il conto online è attualmente la forma più diffusa di conto bancario, sostituendo progressivamente il conto corrente tradizionale. Utilizzarlo per conservare una parte dei propri risparmi è una scelta plausibile. Sebbene la funzione primaria del conto online sia la gestione delle finanze quotidiane, offre comunque vantaggi significativi.
Questo tipo di conto consente di eseguire facilmente transazioni finanziarie quotidiane, come pagamenti, trasferimenti e domiciliazioni di stipendi e pensioni. È un strumento flessibile, accessibile anche da smartphone, che si distingue per i bassi costi di gestione e spesso permette di operare a costo zero. Alcune banche offrono conti che consentono di vincolare una parte delle somme disponibili, applicando tassi d’interesse attivi più vantaggiosi rispetto a quelli solitamente offerti. Si tratta di una sorta di soluzione “mista” tra conto corrente e conto deposito.
Le somme depositate su un conto online sono garantite fino a 100.000 euro dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi, offrendo un ulteriore livello di sicurezza.
Il conto deposito
Il conto deposito è una soluzione a operatività limitata che offre tassi di interesse attivi più elevati. Esistono due principali tipologie di conti deposito: libero e vincolato.
● Conto deposito libero: Permette prelievi e depositi in qualsiasi momento, senza penalizzazioni.
● Conto deposito vincolato: Richiede di mantenere le somme depositate bloccate per un periodo specificato. In caso di prelievi anticipati, potrebbero essere applicate penali o non essere riconosciuti gli interessi maturati.
Il conto deposito è una soluzione di risparmio interessante per chi desidera accrescere il capitale grazie ai tassi d’interesse offerti. Generalmente, i conti vincolati offrono rendimenti più elevati rispetto a quelli liberi, ma è sempre importante valutare le condizioni specifiche offerte da ciascun istituto. Anche in questo caso, il capitale fino a 100.000 euro è garantito dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi.
Gli investimenti
Convogliare parte dei risparmi in investimenti di vario tipo è una strategia comune. Le opzioni disponibili sono molteplici e, secondo la Banca d’Italia, gli italiani diversificano il risparmio in modi diversi: Titoli di Stato, Piani di Accumulo del Capitale (PAC), polizze assicurative, fondi comuni, azioni, obbligazioni e gestioni di portafoglio.
Ogni soluzione presenta caratteristiche distintive in termini di redditività e rischio. Pertanto, prima di destinare una parte dei propri risparmi agli investimenti, è consigliabile informarsi in modo approfondito. Rivolgersi a esperti come commercialisti, consulenti finanziari o specialisti della banca è un passo fondamentale per comprendere appieno le opportunità e i rischi associati a ciascun tipo di investimento.
In sintesi, la scelta di dove collocare i propri risparmi dipende da molteplici fattori, inclusi gli obiettivi finanziari personali, la tolleranza al rischio e le esigenze di liquidità. Una valutazione ponderata di tutte le opzioni disponibili è essenziale per costruire una base finanziaria solida e garantire sicurezza economica per il futuro.