Bruxelles commemorata nelle vignette

Gli attentati di Bruxelles sono stati l’ennesimo capitolo dell’ideologia perpetrata dallo Stato Islamico e causata dalle pesanti responsabilità dell’Occidente. Tuttavia numerosi vignettisti hanno dedicato opere alla capitale belga attraverso i suoi simboli e i personaggi più conosciuti. Da Tintin al Manneken Pis passando per le amate patatine fritte con lo strutto: l’omaggio nella creatività dei disegnatori.
La vignetta più diffusa in questa tragica giornata di terrore è quella di Jean Plantureux in arte “Plantu”, vignettista francese che collabora attivamente con il quotidiano Le Monde dal 1972. “13 novembre…22 marzo”, due date un solo dolore in questa vignetta che rappresentata la solidarietà della Francia verso il Belgio.

Ali Dilem è un disegnatore algerino che lavora da oltre vent’anni in Francia per l’emittente televisiva TV5 e quotidiani come Le Matin e Liberté. Collabora attivamente con Charlie Hebdo ed è stato condannato a morte dai rappresentanti dei Paesi dove vige la fatwa per i suoi lavori. Qui Bruxelles entra nella triste compagnia dei luoghi del “Je Suis”.

Olivier Descombes è un talentuoso disegnatore francese di 23 anni che collabora con Le Populaire du Centre e con CSP Limoges. In questa vignetta Capitan Haddock, noto personaggio della serie Tintin creato dal belga Georges Remi, insulta con lo stile rustico che lo contraddistingue nel fumetto un terrorista.
Anche Asterix, il gallo che combatte Cesare creato da René Goscinny e Albert Uderzo, è stato utilizzato per rendere omaggio alle vittime di Bruxelles.
Le famosissime patatine fritte belga sono state riprese anche da Marec come simbolo di vicinanza per gli attacchi di Bruxelles. Qui un utente di Twitter condivide l’immagine dell’artista.
Il Manneken Pis, letteralmente “ragazzo che fa pipì”, è una statua bronzea alta meno di un metro che si trova nel centro storico di Bruxelles. La sua origine e l’autore sono sconosciuti, ma viene considerata uno dei simboli della città poiché rappresenta lo spirito del popolo belga; ed è per questo stato oggetto di numerose vignette in seguito alla tragedia di oggi.
L’autore francese Yak ha utilizzato un altro simbolo di Bruxelles: l’Atomium, una costruzione in acciaio che si trova nel parco Heysel. L’opera è stata creata nel 1958 per l’Esposizione Universale tenuta in quell’anno a Bruxelles e rappresenta, in riferimento allo sviluppo tecnologico, i nove atomi di un cristallo di ferro.
Di nuovo Tintin, qui ripreso intento a fuggire dalle esplosioni provocate dai funghi comparsi nell’albo “L’Etoile Mysterieuse” pubblicato tra il 1941 e il 1942.