La Lazio passeggia a Marassi, tris alla Samp
Tabellino
SAMPDORIA (4-3-1-2): Audero; Bereszynski, Murillo, Colley, Murru; Vieira, Ekdal, Linetty (21’st Leris); Gabbiadini (31’st Bonazzoli); Quagliarella, Caprari (21’st Jankto). A disposizione: Augello, Bahlouli, Barreto, Chabot, Falcone, Ferrari, Ramirez, Regini, Thorsby. Allenatore: Di Francesco.
LAZIO (3-5-2): Strakosha; Luiz Felipe, Acerbi (36’st Vavro), Radu; Lazzari (20’st Marusic), Milinkovic-Savic (32’st Cataldi), Parolo, L.Alberto, Lulic; Immobile, Correa. A disposizione: Adekanye, Anderson, Bastos, Caicedo, Guerrieri, Leiva, Patric, Proto. Allenatore: Inzaghi.
ARBITRO: Rocchi.
MARCATORI: 38’pt e 17’st Immobile (L), 9’st Correa (L)
NOTE: Ammoniti: Ekdal, Murru (S); Lazzari, Acerbi (L). Recupero: 2’pt – 2’st. Calci d’angolo 5-9.
La partita:
Pronti, via e sembra di riavvolgere il nastro a due anni fa. Una Lazio spettacolare e devastante che si abbatte su quella struttura ancora spoglia rappresentata dalla Samp di Di Francesco; un’orchestra sinfonica di sciabole e fioretto guidata da Luis Alberto e Milinkovic (in versione 2017-2018) e rifinita da Immobile (pure lui di nuovo in versione bomber) e Correa. Di sicuro la squadra che più ha impressionato nella prima domenica della nuova stagione, al netto di una Samp che, come detto, deve ancora trovare la quadra. I biancocelesti partono subito fortissimo e Audero ci mette pochissimo a capire di dover vestire i panni da Super Man per tenere in piedi la baracca. L’ex Juve è fenomenale prima su Milinkovic da fuori, poi su Immobile, e non sono passati nemmeno 20 minuti. Lo stesso Immobile, intorno alla mezz’ora, spreca un contropiede da lui stesso propiziato, calciando in corsa a pochi centimetri dal primo palo. La terza occasione è quella buona: genialata di Luis Alberto che batte rapidamente una punizione in mediana, Immobile si infila e scavalca Audero in lob. Mancano 7′ alla fine della prima frazione, la Samp si sveglia e batte un colpo. Vieira calcia da solo all’ingresso dell’area, Strakosha è fenomenale. Il secondo tempo è una lezione di calcio che vede come maestri Luis Alberto e Milinkovic. Il primo approfitta di uno svarione della difesa doriana e con tre uomini addosso manda in porta Correa per il raddoppio (54′), il secondo sventaglia in no look per Immobile che sbagliando lo stop manda fuori casa Audero e cala il tris. Nel mezzo manifestazioni di superiorità tecnica assoluta, con Audero che s’impegna ancora su Immobile e poi su Milinkovic per evitare l’imbarcata. Fra pretendenti all’ultima piazza buona per la Champions la Lazio sembra quella più pronta, tra una settimana il primo banco di prova importante. Il più importante, la stracittadina.