ENEL E SYMBOLA | Mobilità elettrica una sfida per l’Italia… già colta!

Viale Regina Margherita a Roma. La mia meta è l’imponente sede centrale dell’Enel che accoglie i visitatori con un magnifico lavoro di Fabrizio Plessi e una serie di citazioni riportate con eleganza sulle pareti, una più stimolante dell’altra. L’appuntamento è all’auditorium per la presentazione della ricerca sulla mobilità elettrica effettuata congiuntamente da Symbola, la fondazione delle qualità italiane ed Enel. Sono 100 le aziende Italiane attente a questa tematica interessante e coinvolgente che hanno intuito da tempo che la mobilità stia entrando in una nuova era, anzi è indispensabile accelerarne l’iter.
I presupposti ci sono tutti ed è necessario passare all’azione data l’urgenza di ridurre i veleni causati dall’uso dissennato delle attuali fonti energetiche, petrolio e carbone. Il clima ce lo ricorda tragicamente.
Segnali positivi di imprenditori coraggiosi e lungimiranti già si vedono, e sono tali da far pensare alla realizzazione di una filiera della mobilità elettrica che possa diventare uno strumento prezioso. Questa la ragione alla base dello studio “100 Italian e-mobility stories” di cui ci hanno parlato ll’Amministratore Delegato e Direttore Generale di Enel, Francesco Starace, e il Presidente di Symbola, Ermete Realacci sempre estremamente attento a cogliere e a implementare ogni segnale positivo per migliorare l’ambiente.
Il volume è dedicato quindi all’auspicata filiera italiana della mobilità elettrica, che ha già al suo attivo esperienze eccellenti, dalla realizzazione e costruzione dei veicoli alle batterie, alla componentistica, al design, dalle ricariche alle app dedicate ai servizi tradizionali, alla tecnologie di stoccaggio dell’elettricità e quella dei motori.
Oggi in in Europa un quarto delle emissioni nocive è prodotto dai veicoli. La sensibilità alle problematiche ambientali è il miglior alleato che possiamo avere in questa battaglia contro il tempo. La popolazione è matura e con o senza incentivi il mercato delle auto elettriche è in forte crescita. Stati Uniti e in Cina, insieme a Norvegia e Olanda rappresentano il 70% delle vendite mondiali e comunque la vecchia e colta Europa (ma fino a quando aggiungo preoccupata…) registra un 33% di crescita.
Il salone dell’auto di Parigi ha dato visibilità alle e-car e l’Italia é protagonista di un nuovo modello di business e con servizi inediti per i clienti finali grazie all’avvio delle prime partnership tra costruttori di auto e energy utility. Il nostro Paese è per ora un fanalino di coda con il suo 0,01% a fronte del 25% della Norvegia o del 10% dell’Olanda, ma i segnali positivi si moltiplicano di giorno in giorno… quanto a infrastruttura di ricarica non siamo come il Nord Europa, ma è un gap superabile con strategie lungimiranti e politiche adeguate.
La ricerca presentata “100 Italian e-mobility stories” dimostra che le nostre imprese e i nostri centri di ricerca sono pronti ai canapi anche perché questo tipo di sfide sono congeniali al DNA degli Italiani che danno il meglio di sè quando possono mettersi in gioco a tutto tondo. casi è assolutamente vincente in questo frangente. L’auto elettrica entra in un progetto di ampio respiro che coinvolge la rete elettrica, spinge sull’efficienza del motore, sulla durabilità delle batterie, sul retrofit elettrica di auto tradizionali, sul recupero dei materiali in un’ottica circolare.
“L’Italia è il paese dei talenti, soprattutto nell’ambito del design e della manifattura e il settore della mobilità elettrica non fa eccezione. Con questa raccolta di storie vogliamo celebrare l’eccellenza del Made in Italy ma anche dare un impulso alla diffusione dei veicoli elettrici – commenta l’Amministratore Delegato di Enel, Francesco Starace“.
Enel è la prima al mondo ad aver sviluppato una tecnologia, il Vehicle to Grid, che utilizza i veicoli elettrici anche per garantire maggiore efficienza e stabilità alla rete di distribuzione consentendo, allo stesso tempo, di generare ricavi per i proprietari”. L’intervento di Realacci è stato puntuale ed è andato dritto al sodo, come sempre. Conscio che il Paese soffre di problemi endemici, tra cui la burocrazia che ricopre ogni azione che ci ricorda la famigerata e soffocante alga assassina, il Presidente ha sottolineato che l’Italia è anche un Paese in cui i problemi convivono con le eccellenze. Sa innovare senza perdere la sua anima, guarda al mondo coi piedi ben piantati sui territori e tra le comunità, scommette sulla coesione e sulla qualità. Puntare sulla sostenibilità e sull’efficienza, nella mobilità, come negli altri settori, è la strada del futuro e va nella direzione dell’Accordo di Parigi. È da questi talenti, da queste energie che dobbiamo partire: incoraggiandoli, valorizzandoli e portandoli a sistema. Solo se l’Italia fa l’Italia, saprà affrontare con successo le difficoltà che la attendono”.
L’Italia può essere protagonista della nuova mobilità con l’avvio delle prime ricerche tecnico-economiche sviluppate congiuntamente dall’industria e da importanti università italiane, volte a individuare le barriere e promuovere le necessarie soluzioni per il decollo della mobilità elettrica nel Paese, per essere in prima fila nella sfida del futuro.
Di seguito l’elenco delle 100 storie raccontate nel documento:
Aci Consult, Alfazero, Alkè, ANFIA, A.N.V.E.L., Archimede Energia, Ares2T, Associazione Futuro Solare, Assoelettrica, Atala, Bassi, Benevelli, Bikee Bike, Bitron, Bonfiglioli, Brembo, Cecomp, CERTeT Bocconi, CIVES, CNR ITAE, COBAT, Consorzio TRAIN, CRF – Centro Ricerche di FCA, CS Group, CTL Sapienza, Dielectrik, Dotto Trains, Ducati Energia, E-CO, ENEA, Energica Motor Company, Environment Park, e-Station, Estrima, Euromobility, Eurotech, EveryRide, eV-Now!, Fantic Motor, FIAMM, F.I.M.E.A. Engineering, Fleetmatica, FN Mobilità Sostenibile, Gewiss, GFG Progetti – Giugiaro, IED Torino, i-EM, IIT, Industria Italiana Autobus, Italcar Industrial, Iveco, L.M. Gianetti, Landi Renzo, Legambiente, Linky Innovation, Loccioni, Lock&Charge, MAC, Magneti Marelli, Mancinelli Trasporti, MarioWay, Me Group, MobE – Mobilità Elettrica, Nevicam, Piaggio, Picchio, Politecnico di Bari, Politecnico di Milano, Politecnico di Torino, PPRO, Rampini Carlo, Route220, RSE, Scame Parre, Scuter, SicilybyCar, Sitael, SMRE, Spin8, SRAM Technology, STMicroelectronics, Tacita, Targa Telematics, Tecnomatic, Tecno Meccanica Imola – Tazzari EV, Teknit, Terna, TIL , Università di Bologna, Università di Cassino e del Lazio Meridionale, Università di Modena e Reggio Emilia, Università di Padova, Università di Pisa, Università di Roma Tre, Università di Salerno, Velorapida, Vetrya, Wayel, Zagato, Zehus.
Tutto bene insomma, anche se il lavoro è titanico, ma a chiosa birichina di questo report sull’importante incontro, mi corre l’obbligo si sottolineare l incongruità del messaggio di un’azienda italianissima come Enel che offre alla stampa qui convenuta, bevande con bollicine e succhi di frutta e non ribadisce invece la propria italianità con i nostri vini che la produzione ha raggiunto vette impensabili.